Albania, polemiche sul voto a giugno: l'opposizione ipotizza il boicottaggio

Il premier albanese Rama
Il premier albanese Rama
Martedì 11 Aprile 2017, 18:44 - Ultimo agg. 20:55
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L’Albania andrà alle elezioni politiche il prossimo 18 giugno ma l’opposizione non parteciperà. Alla scadenza del termine per l’iscrizione delle forze politiche, infatti, l’ipotesi di boicottaggio ribadita più volte nelle scorse settimane dall’opposizione di centrodestra guidata da Lulzim Basha è stata confermata. Basha è stato chiaro: «Noi non ci iscriveremo fino a quando non ci sarà un patto politico per un processo elettorale libero, attraverso un governo tecnico». La decisione giunge al termine di  settimane di protesta, portata avanti proprio per chiedere l’istituzione di un governo tecnico ritenuto l’unica possibile forma di “assicurazione” per garantire libere elezioni. Il rimpasto di governo deciso dal premier di centro sinistra Edi Rama che a metà marzo ha rimosso quattro dei suoi ministri, incluso quello dell’Interno, non ha calmato gli animi, avvalorando anzi, secondo l’opposizione, i gravi dubbi sul governo stesso, accusato dallo schieramento di Basha di essere responsabile del preoccupante ed evidente aumento della coltivazione di marijuana nel Paese, con massiccia diffusione del "prodotto" sul mercato internazionale. E anche in Italia.
 
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