Battipaglia, la Regione Campania
accoglie le richieste dei comitati

Battipaglia, la Regione Campania accoglie le richieste dei comitati
di Marco Di Bello
Venerdì 9 Marzo 2018, 11:05
2 Minuti di Lettura
Alla fine, una piccola vittoria è stata ottenuta dai comitati contro i rifiuti a Battipaglia. Dopo le proteste dei giorni passati, l’Ufficio autorizzazioni ambientali della Regione Campania ha invitato l’Arpac, l’Asl di Salerno e il Comune di Battipaglia a presentare nuove osservazioni sulla Mgm, società che lavora gli pneumatici usati.

Il provvedimento, firmato dal dirigente regionale Anna Martinoli, scaturisce proprio dalle proteste di diversi comitati, fra cui Cives et Civitas, Battipaglia dice no, Battipaglia nostra, Civicamente e Isde Salerno Sud. Nella lettera, in particolare, si legge: «Si chiede agli Enti in indirizzo, secondo la propria competenza, di procedere ad eventuali ulteriori valutazioni - e, ancora - si precisa che nulla pervenendo entro 15 giorni dalla ricezione della presente, in ordine alle suddette memorie, si procederà all’emanazione del provvedimento».

Alla ditta, che aveva fatto istanza per un impianto per il trattamento di pneumatici esausti, non resta che aspettare le considerazioni di questi Enti. Lo scorso 2 marzo, infatti, si era tenuta una conferenza dei servizi, nel corso della quale i comitati, benché allontanati dal tavolo tecnico, avevano consegnato una corposa relazione contenente le osservazioni dei comitati. In essa, i motivi per cui la società non sarebbe dovuta essere autorizzata al trattamento di rifiuti.

La questione ambientale, comunque, continua a tenere banco a Battipaglia. In attesa degli esiti sull’impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere nello Stir, un’altra autorizzazione è piovuta sulla zona industriale cittadina. A beneficiarne la Marigliano srl, azienda che ha presentato un progetto di “Modifica sostanziale di un impianto per la messa in riserva e recupero di rifiuti”. Nei giorni scorsi, gli stessi uffici regionali hanno accordato l’esclusione dalla procedura della Valutazione di impatto ambientale e, quindi, un procedimento semplificato. Meno morbida, invece, è stata la Provincia di Salerno. Pochi giorni fa, infatti, i tecnici provinciali, insieme con l’Arpac e i Carabinieri del Noe, hanno diffidato la In.Ca., società che gestisce alcune cave fra Battipaglia ed Eboli, a rimuovere le irregolarità riscontrate durante un sopralluogo, avvenuto lo scorso 15 febbraio. In particolare, all’azienda che si occupa di calcestruzzi e cemento è stato contestata la presenza di rifiuti non selezionati e adagiati direttamente sul terreno. Poiché la In.Ca. non è iscritta al Registro provinciale delle imprese che si occupano di recupero rifiuti è stata diffidata alla rimozione entro 60 giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA