Cilentana, ok ai rilievi per avviare il ripristino: «Comunità già isolate»

Previsti oggi i carotaggi per chiarire la gravità della situazione, percorsi alternativi tortuosi e pericolosi, lunedì aprono le scuole

Il viadotto Acquarulo
Il viadotto Acquarulo
di Carmela Santi
Martedì 2 Gennaio 2024, 07:00
3 Minuti di Lettura

È corsa contro il tempo per riaprire la Cilentana nel più breve tempo possibile. Già oggi sul viadotto interessato dalle carenze strutturali inizieranno i carotaggi da parte dell’impresa individuata nell’ambito dell’accordo quadro dell’Anas. È necessario avere ben chiara la situazione per procedere alla progettazione e all’esecuzione dei lavori. C’è un crono-programma da stilare. «Più veloci di così - ribadisce l’onorevole Attilio Pierro della Lega - non potevamo essere. Sulla vicenda, considerata l’importanza della strada per la comunità cilentana, c’è tutta l’attenzione del Ministero delle infrastrutture. Sono costantemente in contatto col ministro Matteo Salvini». 

La questione è seria e in questi ultimi giorni legati alle festività di fine anno è emersa la preoccupazione delle comunità e il disagio dei turisti che hanno scelto le località costiere del Basso Cilento per brindare all’arrivo del nuovo anno. «Non sapevamo della chiusura della strada - lamenta un turista di Bologna che alla vigilia di Capodanno ha deciso di raggiungere Palinuro - siamo in vacanza a Paestum ed abbiamo pensato di fare una passeggiata fino a Palinuro ma il pranzo si è trasformato in un’odissea. Sembrava di non arrivare mai. Fortunatamente per il rientro abbiamo chiesto qualche percorso alternativo, anche se più lungo, e ci hanno indicato di raggiungere la Bussentina e di percorrere l’autostrada». La Cilentana è stata improvvisamente chiusa una settimana fa a seguito di un problema strutturale riscontrato sul viadotto Acquarulo, a Ceraso. Resta off limits il tratto tra Vallo della Lucania e Massicelle. Il traffico è stato deviato sulla statale 18. Un percorso tortuoso, stretto, reso umido dal clima e scivoloso a causa della presenza massiccia di fogliame. 

Con l’arrivo di temperature più rigide, c’è il rischio che le strade ghiaccino. Un secondo percorso alternativo è costituito dalla variante di Rizzico, tra i Comuni di Pisciotta e Ascea. Tuttavia, questa strada è nota per essere pericolosa, colpita da anni da problemi legati al dissesto idrogeologico e da una grossa frana. L’utilizzo di questa arteria comporta quindi ulteriori rischi. La comunità locale rimane in attesa di notizie e aggiornamenti da parte degli esperti e delle autorità competenti.

Video

Dai carotaggi che saranno eseguiti oggi si avranno ulteriori certezze sulla gravità della situazione e sulla tempistica della riapertura che al momento è annunciata non prima della prossima estate. Nel frattempo, la comunità continua a sperimentare le difficoltà di una viabilità compromessa e tra una settima riapriranno le scuole.

© RIPRODUZIONE RISERVATA