Code e caos per il medico di base:
uffici in tilt con tanti camici bianchi in pensione

Code e caos per il medico di base: uffici in tilt con tanti camici bianchi in pensione
di Nello Ferrigno
Giovedì 14 Ottobre 2021, 06:15 - Ultimo agg. 18:10
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«È un disagio che dura da mesi. Io e mio marito siamo senza medico di base da maggio e ancora non riusciamo a risolvere». A dirlo, e fotografare una criticità la cui soluzione non appare all’orizzonte, è la signora Nausica Vicidomini. Mette a fuoco quanto sta capitando da mesi al Distretto sanitario 60 di Nocera Inferiore. File interminabili e attese in strada per migliaia di persone che devono rivolgersi agli sportelli dell’Asl Salerno per pagare il ticket sulle prestazioni sanitarie, prenotare una visita specialistica o cambiare il medico o il pediatra di famiglia. Quest’ultima incombenza è diventata ancor più faticosa ed estenuante a causa del raggiungimento dell’età pensionabile di molti medici di base e con tanti assistiti che si sono ritrovati senza. 

«Mio marito - continua a raccontare la signora Vicidomini - lavora sempre ed io ho una bambina di cinque anni che devo portarmi dietro.

Impossibile però riuscire con lei a mettermi a fare queste file lunghissime. A luglio mandai una mail per segnalare che la situazione era impossibile ma non è successo nulla». Per Mariangela Rossi c’è una sola parole per definire quanto accade: «vergognoso». «Siamo in un’epoca - sottolinea - dove online è possibile fare qualsiasi cosa. Ci si laurea, si pagano bonifici, si affitta casa, esiste la telemedicina e si opera anche a distanza. A Nocera Inferiore non è possibile cambiare medico. L’utenza non ha bisogno di progetti sanitari mirabolanti, vuole almeno l’essenziale». «I miei genitori qualche mese fa - racconta Tiziana Pacelli - in un periodo ancora critico per il Covid, hanno vissuto questa esperienza, assurda e vergognosa. Dopo tre tentativi non andati a buon fine, perché non danno più di 30 ticket prenotazione al giorno, hanno portato a termine tale missione recandosi alle 6 del mattino davanti agli uffici dell’Asl. Assurdo». I disagi sono evidenti anche per chi si trova a passare in via Salvatore Giordano. La fila è all’esterno dell’edificio con una guardia giurata e un impiegato che, dopo aver distribuito i numeri, fanno accedere agli sportelli a piccoli gruppi, due o tre persone al massimo. Gli altri, con il sole o con la pioggia, aspettano il proprio turno sul marciapiede. Poco cambia se sono persone anziane o donne incinte. Chi proprio non ce la fa si siede sui gradini della scala di accesso sperando di riuscire ad entrare. Altrimenti ci deve riprovare il giorno successivo. «Nel 2021 con i sistemi informatici che riescono a fare praticamente tutto on line - dice Giuseppe Palescandolo - è imbarazzante dover constatare che a Nocera Inferiore, così come nel resto dell’Agro nocerino sarnese, siamo ancora all’anno zero». Il gruppo politico Potere al Popolo ha fatto proprie le denunce dei cittadini. «Abbiamo provveduto a inviare una Pec al dirigente del Distretto, il dottore Vincenzo Tramontano, per sollecitarlo a trovare una soluzione consona al problema».

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