Colpo al Mizzica, seimila euro di danni
per portare via 20 euro: è Sos sicurezza

Colpo al Mizzica, seimila euro di danni per portare via 20 euro: è Sos sicurezza
di Petronilla Carillo
Mercoledì 16 Giugno 2021, 06:30 - Ultimo agg. 21:23
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Seimila euro di danni per portare via soltanto venti euro in monete dal cassetto della cassa. Accade in via Portanova, in pieno centro, nel cuore della nottata tra lunedì e martedì quando, di fatto, dovrebbe esserci anche il coprifuoco. A denunciare tutto, sulla propria pagina facebook, è Gennaro Galdi, uno dei proprietari assieme a Francesco Calì di Mizzica Specialità Sicule. Nel suo post Galdi lancia accuse forti. «La nostra città sicura. La nostra classe politica che parla di Salerno come città da vivere. Siamo costretti a spazzarci le strade e a vigilare le nostre attività perché nessuno ci tutela. Nessuno. Però paghiamo le tasse, i contributi, facciamo sacrifici economici anche personali e questo è il tornaconto. Furti in pieno centro a ripetizione. Siamo abbandonati. Siamo soli con noi stessi. Ma noi tiriamo avanti. Testa alta e pedalare. Umiltà, sacrificio e non si molla. Buona giornata a tutti». E il colpo al suo esercizio commerciale arriva dopo una serie di diversi furti avvenuti in centro negli ultimi giorni. 

Su quanto accaduto stanno lavorando i poliziotti salernitani che hanno effettuato i rilievi del caso per cercare di identificare chi ha messo a segno il furto.

Ma non solo. Gli agenti hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona, compreso quelle private dei negozi. Immagini che saranno comparate con quelle acquisite per gli altri colpi messi a segno nei riguardi degli esercizi commerciali del centro nei giorni scorsi, a partire da quelle fornite dalla proprietaria di Giallo Limone. Per ben due volte finite nel mirino dei balordi che, per fortuna, sono andati a segno solo in una circostanza.

«Che la situazione potesse degenerare sul fronte della sicurezza per le attività produttive, era ampiamente prevedibile a seguito della grave crisi economica e sociale innescata dal Covid», commenta Mariano Lazzarini, responsabile regionale Commercio per Fratelli d’Italia. E prosegue: «C’è da sottolineare ancora una volta il silenzio colpevole dell’assessore alle attività produttive che ormai guarda con distacco e disinteresse a quanto avviene in questo settore così duramente provato che cerca, fra mille difficoltà, di rialzare la testa. Il Comune si bea dinanzi ai finanziamenti per la ristrutturazione dello stadio Arechi e resta sempre più distante dalla realtà quotidiana delle imprese e del lavoro». Quindi chiede «l’immediata convocazione del Comitato per la Sicurezza e l’ordine Pubblico presso la Prefettura per chiedere il coordinamento delle forze dell’ordine in un momento tanto delicato, per tentare di restituire serenità e fiducia ai tanti imprenditori che stanno cercando faticosamente e con mille sacrifici di mantenere aperte le proprie attività». Su quest’ultimo punto rincalza anche Antonio Cammarota, presidente della commissione Trasparenza al Comune, il quale in una nota ricorda che «abbiamo chiesto un coordinamento interforze e un presidio di forze di polizia dal centro alla periferia, ma nulla è stato mosso. Lo abbiamo chiesto all’indomani della maxi rissa in centro, lo ribadiamo oggi alla luce degli ultimi furti che stanno riguardando i negozi della nostra città». Quindi incalza, «sulla sicurezza in città c’è un problema serio e concreto. È da settimane che assistiamo a questi episodi senza che si faccia nulla. Le rassicurazioni del sindaco, in merito alla sua considerazione del problema, ci preoccupano sempre di più alla luce di quanto stiamo registrando». Quindi accusa: «Abbiamo in città un esercito che con tanto di mitragliette staziona, inutilmente, tra il Corso e il Lungomare».

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