Il Comune di Salerno prova a fare cassa: un'altra asta di beni pubblici

Il prezzo a base d'asta è di 1.200.000 euro. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12 del 15 settembre

Un'altra asta di beni pubblici, il Comune prova a fare cassa
Un'altra asta di beni pubblici, il Comune prova a fare cassa
di Giovanna Di Giorgio
Sabato 5 Agosto 2023, 10:00
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Ancora un'asta pubblica, dopo la proroga decisa per le aste bandite un mese fa. Il Comune di Salerno prova di nuovo a vendere l'area della litoranea orientale che ospita il campo Volpe. Ma mette all'asta anche l'area prog 3 di via Vinciprova, comprendente parte dei parcheggi oggi gestiti da Salerno Mobilità, e l'ara prog 4, in via Eduardo de Filippo nella zona orientale della città. L'intento è chiaro: battere cassa. La consapevolezza che le aste possano di nuovo andare deserte non è casuale la proroga delle aste bandite un mese fa è tale che, stavolta, palazzo di città annuncia già un piano di riserva: il Comune si riserva, «in caso di mancata aggiudicazione degli immobili, di procedere a trattativa con Invimit Sgr Spa (Società di gestione del ministero dell'Economia e delle Finanze) per la cessione degli stessi utilizzando tutti i canali previsti dalla vigente normativa». In vendita palazzo di città mette, stavolta, tre aree di trasformazione. Torna l'area prog 6 della litoranea orientale sulla quale sorge il campo Volpe, per una superficie di 42.770 metri quadri. Il prezzo a base d'asta è di 7.172.000 (oltre 2 milioni e mezzo in meno rispetto all'ultima asta). All'asta anche l'area di via Vinciprova: una superficie di 32.883 metri quadri nei pressi della rotatoria della Lungoirno intitolata a Diego Cacciatore. Il prezzo a base d'sta è di 3.240.000 euro. Infine, in vendita c'è l'area prog 4, in via Eduardo De Filippo, non lontano dalla zona Picarielli di Pastena e dunque della sede dei Servizi Demografici ed elettorali, Statistica e censimento. Si tratta di un'ara di trasformazione di 15.243 metri quadri di superficie. Il prezzo a base d'asta è di 1.200.000 euro. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12 del 15 settembre.

È la stessa data in cui scade la proroga delle aste precedenti, quelle che sarebbero altrimenti scadute alla fine di luglio.

Con quelle due aste il Comune ha messo in vendita il fabbricato di via Settimio Mobilio attualmente sede dei settori Ambiente e Strutture comunali (base d'asta 5 milioni e mezzo di euro), nonché l'area prog dell'ex cementificio vicina al Grand Hotel Salerno, in via lungomare Tafuri, oggi usata come parcheggio. Quest'ultima è stata messa all'asta in due lotti, ognuno del valore di 6 milioni di euro.

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L'alienazione del patrimonio comunale è tra i punti principali del patto Salva città sottoscritto con la presidenza del Consiglio dei ministri. È una delle azioni che il Comune deve mettere in campo per provare a risanare l'enorme disavanzo nei conti. Tanto che, come annunciato dall'assessore Paola Adinolfi in Consiglio e precisato sul bando dell'ultima asta, se la procedura dovesse andare deserta, palazzo di città procederebbe a trattativa con Invimit. La società, partecipata al 100% dal Mef, ha approvato il Progetto Opa, uno strumento per acquistare immobili su tutto il territorio nazionale da destinare, in questo primo lancio, alla realizzazione di residenze per studenti. 

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