Cilento, gli elettori in quarantena
non possono votare: è polemica

Cilento, gli elettori in quarantena non possono votare: è polemica
di Ernesto Rocco
Domenica 3 Ottobre 2021, 11:20 - Ultimo agg. 21:22
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Elettori in quarantena, non potranno esercitare il diritto di voto. Sul caso scoppia la polemica. Accade a Sessa Cilento, comune dove alcuni cittadini si trovano in isolamento domiciliare a causa del covid. A loro non verrà consentito di esprimere la propria preferenza per le elezioni comunali poiché la richiesta per farlo non sarebbe arrivata nei termini previsti dalla legge.

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Il decreto legge n. 117 del 17 agosto 2021, infatti, precisa che per avvalersi del diritto di voto domiciliare gli elettori devono far pervenire al Sindaco del Comune di iscrizione nelle liste elettorali, tra il 23 settembre 2021 ed il 28 settembre 2021, una dichiarazione, anche per via telematica, in carta libera, attestante la volontà di esprimere il voto presso l'abitazione in cui dimorano, indicandone l'indirizzo completo.

Non solo: alla dichiarazione deve essere allegato un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’Azienda Sanitaria Locale, in data non anteriore al 19 settembre 2021, che attesti, in capo all'elettore, l’esistenza delle condizioni di trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19.

Tutto ciò, nel caso di Sessa Cilento, non sarebbe avvenuto e così il sindaco Giovanni Chirico (a caccia della riconferma) è finito sotto accusa. «Il Comune di Sessa non ha previsto alcuna modalità di comunicazione telematica, rendendo impossibile ai cittadini - già in isolamento e quindi impossibilitati alla consegna a mano - di comunicare la propria richiesta. Peraltro, la positività dei tre cittadini era nota dal giorno 15 settembre e il Comune non ha adottato alcuna misura per garantirne il voto. Inoltre, considerando il numero esiguo degli interessati, è ancora tecnicamente semplice allestire un seggio, anche solo temporaneo, ad hoc», fanno sapere alcuni residenti. Ma la legge, seppur discutibile, appare chiara.

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