Emergenza furti a Cava de' Tirreni, via libera ai controlli di vicinato

Il sindaco Servalli ribadisce contrarietà alle ronde ma chiede di individuare un referente per quartiere

I controlli di polizia a Cava de' Tirreni
I controlli di polizia a Cava de' Tirreni
di Simona Chiariello
Martedì 9 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 16:11
3 Minuti di Lettura

Emergenza furti a Cava de' Tirreni: dopo l’incontro con i residenti delle frazioni più colpite, il sindaco ribadisce il “no” secco alle ronde ma apre al controllo di vicinato con un referente per ogni quartiere, assicurando anche massima attenzione al problema con le forze dell’ordine impegnate in indagini che a breve potrebbero avere già dei risultati. È stato un incontro fruttuoso quello tenutosi la settimana scorsa a palazzo di città tra il primo cittadino Vincenzo Servalli e i residenti delle frazioni maggiormente colpite dal fenomeno. Una delegazione di circa settanta persone con Gennaro Vitale, responsabile della sicurezza del gruppo La Fratellanza, in rappresentanza in particolare di Santa Lucia e Vincenzo Lamberti (coordinatore di Siamo Cavesi) per Sant’Anna sono stati ascoltati in aula consiliare. 

Il sindaco ha subito sciolto i dubbi su frasi e posizioni circolate nei giorni scorsi che derubricavano l’emergenza a psicosi. Il primo cittadino ha rimarcato l’impegno dell’amministrazione, delle forze dell’ordine e non solo. Ha ribadito la pericolosità per i cittadini di organizzare ronde, tra l’altro illegali. Ma non basta, Servalli ha annunciato di aver incaricato l’assessore alla sicurezza e il comandante della polizia municipale di individuare un referente per ogni frazione che raccolga le segnalazioni dei cittadini. Un’iniziativa che necessità però dell’ok delle Prefettura. «È stato un incontro proficuo - commenta Gennaro Vitale - I cittadini hanno testimoniato tutti gli episodi di cui sono stati vittime. Siamo stati i primi a proporre il cosiddetto controllo di vicinato, oggi accolto dal sindaco. Ringraziamo il primo cittadino per averci ascoltato ma vigileremo perchè sia attuato». 

E aggiunge: «L’impennata di furti in città è diventata un problema che sta condizionando la vita dei cittadini che hanno paura di lasciare le proprie abitazioni anche per semplici commissioni. L’ amministrazione comunale deve definire il patto per i controlli di vicinato e focalizzare le aree dove prevedere il coinvolgimento dei residenti e la progettualità con la polizia locale». Presente anche il coordinatore di Siamo Cavesi, Vincenzo Lamberti: «Abbiamo ribadito la necessità di impiegare corpi speciali perché si tratta di professionisti che conoscono bene valloni e boschi che i ladri usano per nascondersi e come via di fuga.

Video

Abbiamo precisato ai cittadini che è necessario denunciare alle forze di polizia non solo i furti subiti ma anche i tentativi e le violazioni di domicilio, importanti per ottenere maggiori agenti sul territorio e anche in caso di ritrovamento della refurtiva».

© RIPRODUZIONE RISERVATA