Ma ora, complice la strada sempre più in salita della campagna elettorale, dentro Forza Italia qualcuno inizia ad uscire allo scoperto per chiedere ufficialmente un passo indietro a Gaetano Amatruda. Nome, fino ad oggi, sostenuto dal partito forzista, in primis dal commissario provinciale Enzo Fasano, benedetto dalla portavoce degli azzurri alla Camera dei Deputati Mara Carfagna e appoggiato ovviamente dal Nuovo Psi - di cui il giornalista è espressione - ma anche da Rivoluzione Cristiana e Noi con Salvini.
«Non mi pento di aver lanciato la sua candidatura – premette l’esponente forzista – Ma il nome di Amatruda avrebbe dovuto ricompattare tutta la coalizione di centrodestra, da Fi a Noi con Salvini fino a Fratelli d’Italia-An, soprattutto grazie ai buoni rapporti di Stefano Caldoro con Edmondo Cirielli. Questo purtroppo non è accaduto». Per Zitarosa, che quindici anni è l’alfiere degli azzurri a Palazzo di Città, ora il suo partito deve scegliere un candidato più forte guardando, questa volta, al suo interno essendo Amatruda un esponente del Nuovo Psi.
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