Salerno. Fi, Amatruda torna in bilico: Zitarosa verso la candidatura

Salerno. Fi, Amatruda torna in bilico: Zitarosa verso la candidatura
di Roberto Junior Ler
Sabato 26 Marzo 2016, 08:23
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Sinora lo scontro sarebbe andato in scena soltanto durante alcune riunioni a porte chiuse, lontano da occhi e orecchie indiscrete.
Ma ora, complice la strada sempre più in salita della campagna elettorale, dentro Forza Italia qualcuno inizia ad uscire allo scoperto per chiedere ufficialmente un passo indietro a Gaetano Amatruda. Nome, fino ad oggi, sostenuto dal partito forzista, in primis dal commissario provinciale Enzo Fasano, benedetto dalla portavoce degli azzurri alla Camera dei Deputati Mara Carfagna e appoggiato ovviamente dal Nuovo Psi - di cui il giornalista è espressione - ma anche da Rivoluzione Cristiana e Noi con Salvini.
Anche se, com’è noto, quest’ultimo movimento di recente ha sospeso ogni decisione sulle alleanze alla luce delle direttive nazionali che lo vogliono schierato accanto a Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, in chiave anti-Fi. E, quindi, al fianco del coordinatore regionale dei meloniani Antonio Iannone. Fatto sta che adesso, a distanza di tre settimane dalla presentazione della sua candidatura a sindaco, Amatruda viene messo in discussione. Da chi? Non da un dirigente di partito qualsiasi, ma dal capogruppo dei berlusconiani al Comune Giuseppe Zitarosa, ossia proprio da colui che l’aveva proposto per primo ai vertici salernitani del partito di Silvio Berlusconi. Lui non lo definisce un “figlicidio” – «a Gaetano gli voglio bene» dice – ma pone senza indugio un problema politico.
«Non mi pento di aver lanciato la sua candidatura – premette l’esponente forzista – Ma il nome di Amatruda avrebbe dovuto ricompattare tutta la coalizione di centrodestra, da Fi a Noi con Salvini fino a Fratelli d’Italia-An, soprattutto grazie ai buoni rapporti di Stefano Caldoro con Edmondo Cirielli. Questo purtroppo non è accaduto». Per Zitarosa, che quindici anni è l’alfiere degli azzurri a Palazzo di Città, ora il suo partito deve scegliere un candidato più forte guardando, questa volta, al suo interno essendo Amatruda un esponente del Nuovo Psi.
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