Tre nuovi parchi a Cava de' Tirreni ma resta l'incognita gestione e manutenzione

Nelle frazioni si ipotizza di affidare le aree ai gestori dei chioschi, un modello diverso servirà per il centro

Uno dei parchi quasi ultimati
Uno dei parchi quasi ultimati
di Valentino Di Domenico
Giovedì 8 Febbraio 2024, 07:00
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Tra poche settimane Cava de’ Tirreni potrà contare su tre nuove aree verdi. Sono in corso di ultimazione, infatti, i lavori per la realizzazione del parco urbano in corso Principe Amedeo e dei parchi inclusivi situati nel cuore delle frazioni di Santa Lucia e San Pietro. Interventi finanziati nell’ambito del piano Pics. Una volta completati i lavori e consegnate le aree alla fruizione dei cittadini, la grande incognita è rappresentata dalla manutenzione e dalla gestione di questi parchi urbani. Le domande che si stanno ponendo da tempo i cittadini, sono stati portati all’attenzione dell’amministrazione dai consiglieri comunali Franco Manzo e Federico De Filippis (Azione), unitamente ai consiglieri Gaetano Gambardella (Indipendente per Cava) e Filomena Avagliano (Cava Città in Comune). 

In occasione dell’ultimo question time è stato chiesto all’amministrazione Servalli come intende assicurare una dignitosa ed adeguata gestione degli spazi verdi in città. Essendo un argomento di natura prevalentemente gestionale, la risposta in aula è stata affidata al dirigente del settore, Antonino Attanasio. Se per il parco di San Pietro è stata realizzata una struttura deputata ad accogliere un chiosco e i servizi igienici, e Santa Lucia c’è un’area dove può essere installato un chiosco, all’interno del parco urbano di corso Principe Amedeo non è prevista l’istallazione di strutture per ospitare attività. In pratica, per il parco di San Pietro verrà predisposto un bando per individuare il gestore del chiosco che usufruirà dello spazio per esercitare un’attività commerciale. A fronte del ricavato della sua attività, onere del gestore sarà l’apertura e la chiusura del parco, la pulizia e la gestione dei servizi igienici, la gestione del verde e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area. 

Attanasio ha spiegato che il canone di gestione sarà frutto di un conteggio che terrà conto anche degli oneri mentre ha escluso un’esenzione della Tosap e di altre imposte comunali. Stesso discorso potrà essere fatto per Santa Lucia. Un differente modello di gestione, invece, dovrà essere individuato per il parco urbano. Null’area verde sono stati previsti spazi che potranno essere concessi agli esercizi commerciali ubicati difronte, specie nel periodo estivo quando si potrà pensare anche di deviare il transito veicolare nel sottovia e rendere l’area più vivibile.

Le risposte dell’amministrazione non hanno convinto i consiglieri.

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«Se prima avevamo qualche dubbio sul futuro di queste aree e del loro mantenimento ora abbiamo la certezza che, dopo l’apertura, saranno abbandonate», spiega Manzo.
 

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