L’allarme dei sindacati: «Letti e reparti a rischio agli ospedali di Scafati e Pagani»

Le organizzazioni sindacali alzano il livello di attenzione sugli ospedali anche alla luce del varo del nuovo Atto aziendale. La Cgil Fp di Salerno ha avviato il ciclo di assemblee sindacali partendo dai presidi ospedalieri dell’area nord

L'ospedale di Pagani
L'ospedale di Pagani
di Nello Ferrigno
Mercoledì 3 Aprile 2024, 07:00
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Non solo proposte ma anche verifiche «sulla realizzazione delle opere ospedaliere previste dall’accordo di programma della Regione Campania». Le organizzazioni sindacali alzano il livello di attenzione sugli ospedali anche alla luce del varo del nuovo Atto aziendale. La Cgil Fp di Salerno ha avviato il ciclo di assemblee sindacali partendo dai presidi ospedalieri dell’area nord.

Le prime tappe sono state Pagani e Scafati. Le osservazioni saranno presentate alla direzione strategica dell’azienda sanitaria. «Il nostro sguardo - spiega Antonio Capezzuto, segretario provinciale Fp Cgil - andrà oltre la previsione regolatoria puntando anche sulle criticità, a partire dal reclutamento del personale». Ed eccole le denunce. «All’ospedale Tortora di Pagani - sottolinea Massimiliano Voza, coordinatore medici Asl Fp Cgil - oltre alla perdita complessiva di sette posti letto, non è stato istituzionalizzato il punto di primo intervento. Si tratta di una struttura che è già realtà, fondamentale sia per evitare la congestione del pronto soccorso di Nocera, che spesso si trova sull’orlo del collasso, sia per garantire una porta d’accesso agli utenti che quotidianamente vi confluiscono, a partire dai pazienti dell’ematologia che di sovente si trovano ad avere bisogno di emotrasfusioni d’urgenza, o ai pazienti oncologici sottoposti a cicli di chemioterapia, che spesso necessitano di una porta di accesso urgente a causa degli effetti collaterali delle terapie».

C’è poi la soppressione del laboratorio di analisi, «realtà consolidata di supporto non solo al punto di primo intervento, ma soprattutto al lavoro delicato dei reparti di ematologia, oncologia, rianimazione, e degli istituendi quattro posti letto ad alta intensità che per loro natura richiederanno monitoraggi intensivi». Per la Cgil Fp deve essere confermato l’indirizzo oncologico del presidio sia con la chirurgia che con l’istituzione della breast unit e della radioterapia. Fari anche sul presidio di Scafati dove è previsto un incremento dei posti letto per superare il deficit provinciale di 40 posti e dare vita al reparto di recupero e riabilitazione funzionale.

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Identica cosa anche per il Pronto soccorso rafforzato dalla presenza dell’Osservazione breve intensiva e per i quattro posti letto ad alta intensità. Intanto Andrea Pastore ed Enzo Ferrara della Cisl Fp, hanno denunciato criticità di carattere informatico negli uffici dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, «dove persiste una gestione anomala della posta elettronica e dei documenti informatici che, tra l’altro, non viene filtrata per gli uffici ma bensì, gestita da alcuni dipendenti in modo poco trasparente con contestuale scomparsa dei relativi atti».

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