Marzia Capezzuti, il papà Ciro a Chi l'ha visto: «Mi hanno ingannato, finita in mano a dei mostri»

Durante la puntata di mercoledì 13 marzo si è parlato del caso dell'omicidio della 29enne che è stata vittima di un sequestro e di atroci torture da parte di una famiglia

Marzia Capezzuti, il papà Ciro a Chi l'ha visto: «Mi hanno ingannato, ho un po' di responsabilità»
Marzia Capezzuti, il papà Ciro a Chi l'ha visto: «Mi hanno ingannato, ho un po' di responsabilità»
di Cristina Siciliano
Mercoledì 13 Marzo 2024, 22:46 - Ultimo agg. 14 Marzo, 16:23
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Il programma condotto da Federica Sciarelli, Chi l'ha visto, continua a catturare l'attenzione dei telespettatori con inchieste e misteri. Durante la puntata di mercoledì 13 marzo si è parlato del caso dell'omicidio di Marzia Capezzuti, la 29enne che è stata vittima di un sequestro e di atroci torture da parte di un’intera famiglia residente a Pontecagnano, provincia di Salerno. Una storia dell'orrore difficile da raccontare. Marzia Capezzuti, affetta da una disabilità mentale, per anni è stata manipolata, soggiogata, depredata sistematicamente della pensione di invalidità (800 euro al mese) e infine strangolata a morte il giorno del suo compleanno:l'8 marzo. Il corpo di Marzia è stato ritrovato nell’ottobre 2022 in un casolare tra le colline di Pontecagnano Faiano e Montecorvino Pugliano. Una ragazza fragile che ha incontrati un destino atroce a più di 800 chilometri da casa. Sono tre gli arrestati per la morte della 29enne:Damiano Noschese e Mariabarbara Vacchiano, e uno dei figli minorenni della coppia. Durante la puntata, Federica Sciarelli ha intervistato i genitori della 29enne, Ciro e Laura che hanno esposto alcune rivelazioni in merito al caso. «Non si capisce perché l'hanno uccisa. Le rubavano i soldi, lei era diventata il loro Bancomat», ha precisato Federica Sciarelli.

 

 
Le parole di papà Ciro 

«Lei è finita in mano degli aguzzini, dei mostri - ha sottolineato Ciro in collegamento -.

Queste persone le odio con tutto me stesso per quello che hanno fatto a lei. L'hanno uccisa ed io non lo accetto. Vedere queste immagini per me è un orrore. L'hanno trattata proprio come nei lager, io non li ho vissuti ma mi strazia il cuore vedere queste immagini. Mi hanno ingannato, perché un po' di responsabilità a livello genitoriale ce l'ho. Quella telefonata che io ho fatto con Barbara, quella maledetta, è un mio scrupolo». 

Il Comune di Pontecagnano Faiano ha la deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale sull'omicidio di Marzia Capezzuti. A tale proposito il papà di Marzia, in collegamento con Federica Sciarelli, ha voluto fare un appunto. «Io volevo spendere due parole per il comune di pontecagnano. Faccia quello che vuole, io rimango sdegnato di questa cosa. Rispetto i giudici ma secondo me delle responsabilità ci sono. Adesso piangiamo sulla sua tomba Marzia ma lei oggi poteva essere viva».

  

L'avvocato Nicodemo Gentile in studio

In studio, insieme a Federica Sciarelli anche l'avvocato Nicodemo Gentile. «Ci sono i familiari delle vite e le associazioni che hanno lo scopo di tutelare la vita dei soggetti ma possono entrare nei processi - ha sottolineato l'avvocato -. La famiglia Capezzuti non ha mai avuto nessuna forma di solidarietà e vicinanza per questa tragedia». 

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