Un murales e palloncini a Pontecagnano Faiano per ricordare Anna Borsa e le vittime di femminicidio

Lacrime e partecipazione allo scoprimento dell’opera di Castì, Vincenzo Borsa: «Gli occhi di mia sorella devono dare coraggio a tutte le donne»

Il murales
Il murales
di Alessandro Mazzaro
Domenica 18 Febbraio 2024, 07:00
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«Gli occhi di Anna devono dare il coraggio a tutte le donne vittime di violenza». Con queste parole Vincenzo Borsa ha presentato il murales dedicato alla sorella Anna, uccisa dal suo ex fidanzato a marzo 2022 nel salone di parrucchiere dove lavorava. L'opera, realizzata da Mario Farina in arte Castì nella piazzetta antistante la stazione di Pontecagnano Faiano, ritrae il viso della ragazza affiancato da una frase: «C'era il sole ed aveva gli occhi belli». 

Prima dello scoprimento del murales sono stati liberati alcuni palloncini in cielo con i nomi delle ultime vittime di femminicidio, a partire da Giulia Cecchettin. «L'aspetto particolarmente significativo - ha raccontato il fratello, che nei giorni scorsi ha costituito un'associazione intitolata alla sorella scomparsa - sta tutto negli occhi di Anna, che rappresentano il coraggio delle donne. Di tutte quelle donne vittime di femminicidio, una questione purtroppo divenuta troppo comune e ampiamente discussa oggi. Quest'opera vuole essere un segnale, un messaggio non solo per chi non è più tra noi, ma anche per ricordare e onorare tutte quelle donne che, insieme ad Anna, hanno subito lo stesso destino. L'ho realizzata proprio per loro». L'evento, complice anche il bel tempo, ha visto la partecipazione di molti cittadini, amici e conoscenti della giovane. Per le istituzioni presenti l'assessora alle pari opportunità, Roberta D'Amico, in rappresentanza dell'amministrazione comunale, ed il capogruppo di Città Pubblica, Giuseppe Bisogno

«Il senso di tale opera - si legge nel post pubblicato sulla pagina del Comune - che perfettamente rappresenta la bellezza e la dolcezza di questa ragazza vittima di un brutale femminicidio è che non si dimentichi l'orrore della violenza, qualsiasi essa sia». «La realizzazione del murale dedicato ad Anna Borsa - racconta il writer Castì, che ha lasciato un messaggio ai presenti perché assente fisicamente all'inaugurazione - è stata un viaggio emozionante e complesso, una via crucis alla ricerca del muro perfetto. Voglio ringraziare Vincenzo, che mi ha coinvolto nel suo dolore e mi ha scelto tra molti artisti della Campania. È per me motivo di grande orgoglio, nella speranza che il murale possa contribuire, anche se in minima parte, a lenire l'immensa sofferenza che le parole non possono esprimere. È essenziale porre fine alla violenza sulle donne.

Un murale offre la possibilità di mantenere viva la memoria».

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«Dal punto di vista artistico - conclude Castì - il murale è stato realizzato interamente con aerografo, con l'assistenza del mio collaboratore Lorenzo De Falco». 
 

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