Lite fra padri nell'aula del Tribunale di Nocera, giudice aggredito

Lite fra padri nell'aula del Tribunale di Nocera, giudice aggredito
di Nicola Sorrentino
Venerdì 17 Aprile 2015, 12:48 - Ultimo agg. 12:49
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NOCERA INFERIORE. Attimi di tensione ieri mattina, presso un’aula della sezione civile del tribunale, quando due uomini sono quasi arrivati alle mani durante la celebrazione di un’udienza. Uno dei due, lamentando un’ingiustizia, si è anche scagliato verbalmente contro il magistrato.

Oggetto del contendere il riconoscimento di paternità nei riguardi di un bambino. A presenziare la discussione il Got (giudice ordinario di tribunale) Giuseppe Senatore. Durante il dibattimento, uno dei due «padri» ha inveito nei riguardi dell’altro, con «fare minaccioso e atteggiamento aggressivo», secondo quanto riportato nel verbale delle forze dell’ordine.



A essere preso di mira anche il magistrato, che sarebbe stato offeso da uno dei due testimoni che rivendicava a gran voce la sua versione dei fatti. I motivi dell’accesa discussione erano in parte legati anche alla testimonianza resa da una delle parti in causa, che ha poi provocato la reazione rabbiosa dell’altra. Attimi di tensione si sono registrati anche tra le tante persone presenti in quel momento in aula, tra avvocati, testimoni e imputati. Il giudice si è visto costretto a sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine.



In aula sono giunti gli agenti della polizia della sezione p.g., guidati dall’ispettore Senise Califano. L’aula, per volere del magistrato, è stata fatta sgomberare per permettere il regolare svolgimento dell’udienza, che si è poi conclusa a porte chiuse. Gli inquirenti hanno poi raccolto le testimonianze dei due uomini, entrambi di Scafati e legati al mondo del calcio dilettantistico. Non è scattata la denuncia da parte della polizia, ma non si esclude che la persona offesa non abbia poi provveduto personalmente.



L’episodio di ieri ha inevitabilmente portato all’attenzione di chi lavora e frequenta il palazzo di giustizia, la parziale assenza di sicurezza in alcune delle zone del tribunale. È proprio il caso della sezione civile, priva di metal detector e di un drappello di polizia che garantisca un minimo di ordine tra gli ingressi, le uscite e lo svolgimento delle udienze. Diverso il discorso per la sezione penale, che anche in considerazione dei fatti di Milano, ha invece intensificato i controlli all’ingresso del tribunale.
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