ALTAVILLA SILENTINA - Una quindicina di piccole ossa, secondo gli animalisti appartenenti a maschi di bufalo abbandonati e lasciati morire, sono state sequestrate dai carabinieri della compagnia di Eboli e da quelli del Nucleo antisofisticazione e sanità di Salerno per essere spedite all’Istituto zooprofilattico di Portici ed essere studiate.
È quanto accaduto l’altro giorno in un allevamento di bufale nel Salernitano, ad Altavilla Silentina, dopo l’esposto denuncia presentato dai volontari dell’Eital onlus al termine di un blitz condotto insieme al parlamentare Cinquestelle Paolo Bernini. Nell’esposto è stato chiesto alla Procura di Salerno di indagare per maltrattamenti di animali e danno ambientale. Le indagini sono al momento affidate ai carabinieri della compagnia di Eboli, diretti dal maggiore Adriano Cisternino, i quali nel corso del blitz hanno richiesta anche l’intervento dei colleghi del Nas, agli ordini del maggiroe Gianfranco Di Sario.
Secondo il parlamentare, noto per le sue battaglie ambientaliste e in passato artefice di una denuncia anche contro il Palio di Siena, presso l’allevamento sarebbero stati rinvenuti animali adulti «in evidente condizione di malgestione, con totale assenza di cure relativamente agli zoccoli, bufale senza marchio auricolare obbligatorio, personale non idoneo e assenza di controlli sanitari. Mentre erano presenti giovani femmine, dei bufalini maschi nessuna traccia».
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