San Matteo, la processione salterà piazza della Libertà: «Percorso troppo lungo»

L’omaggio a mare, marinai e naufraghi nello slargo dedicato a Dante Alighieri

La messa di San Matteo in piazza della Libertà
La messa di San Matteo in piazza della Libertà
Carmen Incisivodi Carmen Incisivo
Mercoledì 6 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 13:55
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La processione di San Matteo non passerà per piazza della Libertà. È l’ultima indiscrezione circolata tra Curia e Comune nella mattinata di ieri che regala il colpo di scena a poche ore dalla presentazione del programma ufficiale delle celebrazioni per il Santo Patrono.

Nessuno sgarbo, si tiene a precisare informalmente dai due palazzi, solo una «questione logistica» che andava risolta per non gravare oltremodo sulle spalle dei portatori e per non allungare i tempi di una processione già di per sé abbastanza articolata. La decisione sembra presa ma, allo stesso tempo, potrebbero esserci margini di trattativa ove la cosa dovesse creare più scompiglio del previsto. L’obiettivo della Curia, e in particolare di don Felice Moliterno - nuovo parroco della cattedrale, salernitano doc radicatissimo nel centro storico e depositario di stima e fiducia del capo della chiesa salernitana - è portare a casa una grande festa di fede e di popolo. L’ultima parola sull’argomento spetta al vescovo Andrea Bellandi ma la scelta è comunque destinata a diventare argomento di discussione in città, nei giorni febbrili - che profumano di fiori e di aceto - che precedono la festa più attesa dell’anno.

Se è vero che la tradizione è fatta di abitudini e riti consolidati, magari tramandati di generazione in generazione, è altrettanto vero che i simulacri, almeno a Salerno, fanno presto a diventare iconici. È il caso di piazza della Libertà che, a settembre del 2021, a poche ore dall’inaugurazione ufficiale, ospitò la prima celebrazione di San Matteo nel bel mezzo della pandemia.

Fu un momento molto sentito che contribuì a «umanizzare» quella piazza a sfioro sul mare tanto attesa ma anche duramente contestata. Come se, a voler azzardare una lettura a metà tra sacro e profano, il Patrono ci avesse messo la mano tenendola a battesimo e costruendo per i salernitani il primo «ricordo bello» in quello che fino a quel momento era stato identificato più come il cortile del Crescent che come uno spazio pubblico e aperto alla socialità. Poi le statue e la processione tornarono in piazza della Libertà l’anno successivo, il 21 settembre del 2022, per «sostituire» il saluto al mare e la preghiera a naufraghi e marinai che solitamente veniva fatta in piazza Cavour, ancora ostaggio di interminabili lavori per la realizzazione di box interrati proprio di fronte al maestoso palazzo Sant’Agostino.

Nel 2023 cambia tutto, la mastodontica piazza non sarà teatro di uno dei momenti topici della processione. 

Il saluto e la preghiera al mare, ai marinai e ai naufraghi andrà in scena a piazza Dante Alighieri. Quando la processione avrà terminato il proprio percorso sul corso principale della città, scenderà su via dei Principati. Poi invece di svoltare su via Roma all’altezza del palazzo delle Poste, attraverserà lungomare Trieste e andrà a rivolgersi al mare. Il resto delle tappe resta sostanzialmente invariato, compresa la sosta al Comune che negli anni passati era stata al centro dei contrasti sulla ritualità stravolta e trasformata all’epoca di monsignor Luigi Moretti anche in accoglimento alle disposizioni della Cei sullo svolgimento delle processioni e delle feste di fede. Un cambio, quello che riguarda piazza della Libertà, che non dovrebbe creare particolari frizioni. I rappresentanti di Comune e Curia si sono informalmente parlati con l’obiettivo di rendere chiara la motivazione alla base della scelta e l’assoluta volontà di preservare il clima di armonia duramente conquistato dopo il 2014.

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Intanto fervono i preparativi per lo spettacolo pirotecnico che concluderà le celebrazioni: in campo c’è l’associazione San Matteo che raccoglie i portatori e che ha avviato l’iter organizzativo. Per l’occasione è stata ingaggiata una ditta siciliana, top player del mercato pirotecnico che, assicurano i bene informati, regalerà uno spettacolo da togliere il fiato. 

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