Riesumata la salma
autopsia per Maria Rosaria

Riesumata la salma autopsia per Maria Rosaria
di ​Paolo Panaro
Venerdì 2 Giugno 2017, 06:50 - Ultimo agg. 10:18
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Riesumata la salma di Maria Rosaria Santese, la ventenne di Battipaglia, figlia del noto imprenditore Renato Santese, deceduta due settimane fa dopo essere rimasta coinvolta in un incidente stradale in via Cupa Filette. 
La decisione di riesumare la salma della ragazza, che era stata sepolta al cimitero di Battipaglia, è stata presa dal sostituto procuratore della Repubblica di Salerno, Elena Cosentino, che coordina le indagini riguardanti l’incidente stradale. Ieri è stata effettuata l’autopsia all’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Speranza.

L’obiettivo degli inquirenti è quello di stabilire esattamente le cause del decesso di Maria Rosaria Santese, che lo scorso 19 maggio ha perso la vita mentre era in sella alla sua Vespa e si scontrò con un suv, un Tiguan Volkswagen condotto da una donna 46enne, anche lei di Battipaglia, ora indagata per omicidio colposo ed alla quale subito dopo l’incidente mortale è stata ritirata la patente di guida. Gli inquirenti e gli agenti della polizia municipale, agli ordini del tenente colonnello Gerardo Iuliano, sono al lavoro per far piena luce sull’incidente e appurare se eventualmente ci sono responsabilità della donna che conduceva il suv e della ragazza che era in sella allo scooter che è stato trascinato per molti metri sull’asfalto dalla Tiguan Volkswagen. 

Subito dopo lo scontro tra la Vespa e il suv, Maria Rosaria Santese perse una gamba e il suo corpo finì poi violentemente sull’asfalto. La ragazza non ebbe scampo e morì pochi attimi dopo lo scontro. I risultati dell’autopsia potranno chiarire le cause del decesso della ragazza. Intanto, gli agenti della polizia municipale hanno acquisito i tabulati dei cellulari di Maria Rosaria Santese e della donna che conduceva il suv e li stanno vagliando attentamente. Gli investigatori grazie ai tabulati telefonici devono appurare l’eventuale utilizzo dei cellulari, da parte delle due donne coinvolte nell’incidente mortale, proprio mentre è avvenuto lo scontro. Quindi le indagini non sono per nulla concluse e gli inquirenti vogliono fare piena luce sull’incidente che purtroppo è costato la vita di Maria Rosaria Santese. 
La polizia municipale nei giorni scorsi ha acquisito un filmato realizzato dalle telecamere posizionate dinanzi ad un’abitazione di via Cupa Filette e che avrebbero ripreso l’incidente mortale avvenuto lungo una strada strettissima e che sino a qualche anno fa era percorribile in un solo senso di marcia. 
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