Venti persone di fede musulmana sono rimaste contagiate dal Covid in seguito al rito del Tibaski, del sacrificio. Hanno celebrato insieme il rito e i venti, tutti residenti nel Vallo di Diano, hanno contratto il Coronavirus. Nessuno di loro ha gravi sintomi e sono in isolamento da tempo.
Non è la prima volta che un rito religioso nel Vallo di Diano è alla base di un focolaio. Durante la prima ondata un raduno dei neocatecumenali ad Atena Lucana provocò i primi contagi nel Vallo di Diano e fece proclamare la prima zona rossa del sud Italia.