Sgarbi show, graffio a De Luca
«La Stazione marittima? È inutile»

Sgarbi show, graffio a De Luca «La Stazione marittima? È inutile»
di Giovanna Di Giorgio
Lunedì 5 Giugno 2017, 08:00 - Ultimo agg. 08:24
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SALERNO - La stazione marittima di Zaha Hadid come l’Arsenale di Venezia. Di certo, «un palazzo delle esposizioni più bello del Maxxi». Vittorio Sgarbi non ha dubbi: «L’architetta, mia storica nemica, ha fatto a Roma un mausoleo e qui una stazione marittima che è un museo». E ieri, all’inaugurazione della seconda edizione del premio internazionale di arte contemporanea Arte Salerno 2017, ha augurato all’opera «bella ma inutile» dell’archistar irachena un destino diverso da quello per cui era stata pensata.

Accanto a Marisa Laurito, a Salerno nell’inconsueta veste di pittrice, il critico d’arte - direttore artistico della rassegna patrocinata da Comune di Salerno e Regione Campania e organizzata dall’associazione ArtetrA di Veronica Nicoli, in collaborazione con la galleria Prince Art Gallery di Armando Principe – regala ai numerosi presenti fragorose risate. Scherza con il sindaco: «Sembra un attore americano in vacanza in Italia. Invece è il sindaco Napoli, il cui nome già crea un equivoco. Io – ride - sono il naturale sindaco di Salerno, il padre spirituale del figlio De Luca». Perché lui, dice, si sente «naturalmente salernitano. Sono il principe di Salerno». Sebbene assente, guardano al Crescent che gli sta di fronte, Sgarbi parla anche del governatore campano rievocando «le tante polemiche contro De Luca padre. Guardando adesso l’opera - aggiunge - che tra un magistrato e l’altro viene costruita, è molto vistosa, più o meno delle dimensioni del Comune. Io avrei immaginato di fare un piano in meno, ma devo dire che ha degli ordini classici che lo rendono come un anfiteatro. Dà la sensazione di un’impresa monumentale». Dunque l’ironia: «D’altra parte, Mussolini, prima di De Luca, aveva fatto l’Eur. De Luca non poteva fare meno dell’Eur, essendo un uomo di destra all’antica. Quindi anche a Salerno ha fatto la sua Eur, il Crescent». E, rimanendo nella metafora del ventennio fascista, l’ex sindaco di Salemi scherza anche con l’assessore Roberto De Luca: «Oggi inauguriamo questa rassegna con il duce De Luca junior, Ciano e Italo Balbo».

Ma è sull’opera di Zaha Hadid che Sgarbi si sofferma a lungo: «Stiamo occupando lo spazio di una architetta che ho combattuto con molta violenza quando ero al governo, per il Maxxi. Che trovo di rara bruttezza: più che un museo sembra un mausoleo. Zaha Hadid – dice - si è costruita una macchina per la propria eternità». Ma l’opinione che il critico riserva alla stazione marittima è diversa: «Qui ha fatto questa specie di sogliola, che non è stata criticata perché è oggettivamente bella. Peccato – sottolinea - che sia completamente inutile». E spiega: «L’obiettivo di questo edificio bello è di essere stazione marittima. Ma hanno preso male le misure con l’acqua, per cui è una stazione terrestre. Questo renderebbe l’impresa apparentemente inutile. Ma la critica può produrre effetti imprevisti». Già, perché per Sgarbi una soluzione c’è: «Se per destino del cielo questa architettura bella ma inutile resta bella ma inutile, può diventare un palazzo per l’esposizione. Oggi, in attesa che questa stazione marittima non funzioni – insiste - proprio perché non è usata per il passaggio di viaggiatori, è diventata uno spazio straordinario come un grande e bellissimo palazzo delle esposizioni involontario. È più bello del Maxxi –sentenzia - Zaha Hadid ha fatto al Maxxi un mausoleo e una stazione marittima che è un museo. Per questo equivoco, mi sembra il posto ideale perché l’arte trovi qui una casa come l’Arsenale a Venezia». 
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