Sub morto sul fondale di Capaccio Paestum, sigilli al peschereccio e salma sequestrata

La Procura di Salerno indaga per chiarire le cause della morte, il 65enne potrebbe aver avuto un malore o aver esaurito l’ossigeno

Il peschereccio sequestrato
Il peschereccio sequestrato
di Carmela Santi
Domenica 31 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:33
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Sarà l’esame autoptico a sciogliere ogni sulla causa del decesso di Eustachio Sorvillo. Lo sfortunato sub di 65 anni è morto due giorni fa nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Licinella, a Capaccio Paestum. Sull’immersione fatale la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno ha aperto un fascicolo di indagine. La salma dell’uomo e il peschereccio per il cui equipaggio Eustachio si era immerso per recuperare una rete, sono sequestrati. Da capire se l’esperto sub sia deceduto per un malore o per l’esaurimento dell’ossigeno nelle bombole. 

Eustachio, originario di Eboli, da tempo residente ad Agropoli, venerdì mattina era intervenuto in aiuto di due pescatori intenzionati a recuperare una rete da pesca di circa 10 metri rimasta impigliata nei fondali. Dopo averlo imbarcato al porto di Agropoli hanno raggiunto il posto, nelle acque antistanti il litorale capaccese. Qui il sub si è immerso per disincagliare la rete ma non è più riemerso. L’allarme è stato immediato, sul posto sono intervenuti gli operatori della guardia costiera e i vigili del fuoco anche con il nucleo subacquei. L’ambulanza del 118 è giunta al porto di Agropoli pronta a prestare le necessarie cure all’uomo, ma inutilmente. Infatti è stato un altro sommozzatore di Agropoli a trovare il corpo senza vita di Sorvillo a una profondità di 25 metri, impigliato nella rete e con la bombola di ossigeno vuota. Si presume che durante il tentativo di disincagliare la rete, Sorvillo sia rimasto intrappolato e abbia esaurito l’ossigeno nella bombola o che abbia accusato un improvviso malore. Da escludere invece problemi legati al mare considerato che le condizioni erano tutt’altro che proibitive. 

Sul posto sono intervenuti il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli, diretto dal comandante Alessio Manca, unitamente ai vigili del fuoco del locale distaccamento ed un’ambulanza del 118. Le operazioni di ricerca e soccorso sono state eseguite con motovedette e acquascooter, anche privati. Dopo il recupero, il corpo è stato trasportato al porto di Agropoli per l’esame esterno a cura del medico legale. Subito dopo la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Salerno dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’esame autoptico. Il pm inquirente, infatti, ha disposto l’autopsia per capire la cause della tragedia.

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Sotto choc la comunità cilentana, dove Sorvillo era stimato e conosciuto come uno dei sub più esperti della zona. Ad Agropoli dove l’istruttore era titolare di un centro diving è lutto
 

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