Vassallo, fiaccole e incontri
ma dopo sette anni
ancora nessuna verità

L'auto del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, nella quale fu trovato il cadavere
L'auto del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, nella quale fu trovato il cadavere
di Antonio Vuolo
Domenica 3 Settembre 2017, 06:35
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POLLICA. Tra pochi giorni, esattamente il 5 settembre, saranno trascorsi sette anni dalla barbara uccisione di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica trucidato con nove colpi di pistola mentre rincasava. I suoi concittadini lo ricorderanno attraverso una serie di appuntamenti che inizieranno oggi e termineranno martedì sera. Anche quest’anno, invece, la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, presieduta dal fratello Dario, lo ricorderà lontano dal Cilento. Infatti, dopo Casal di Principe nel 2014, Montopoli di Sabina nel 2015, Peschici nel 2016, quest’anno la «Festa della Speranza», farà tappa in Veneto con il dibattito sul tema «Bellezza, mare e territorio», che si svolgerà alle ore 21.00 presso il Centro congressi di Rosolina Mare (Rovigo). 
Si comincia da Pollica capoluogo, dove i suoi concittadini si sono dati appuntamento per stasera, allorquando presso la piazza centrale del paese saranno allestite della targhe commemorative e proiettato un filmato in ricordo. Domani, lunedì 4 settembre, si vivrà un momento di riflessione presso la chiesa di San Nicola di Galdo, dove sarà presentato anche il libro «Note di storia dell’alimentazione nel Mezzogiorno. I Napoletani da mangiafoglia a mangiamaccheroni» di Emilio Sereni, e a cura di Gianfranco Nappi. Il 5 settembre, invece, alle 19 partirà dopo la Santa Messa una fiaccolata dalla chiesa di Acciaroli al luogo del delitto, rimasto dopo sette anni ancora senza un colpevole. Proprio nel luogo dell’uccisione, sarà installata una targa a ricordo di Angelo Vassallo. Alle 21, infine, proiezione presso l’Arena del Mare di Acciaroli del filmato «Voce di Pollica», realizzato dagli «Amici di Vassallo». 
«Al di là delle celebrazioni, resta che sono trascorsi sette anni senza un colpevole – sottolinea il primo cittadino Stefano Pisani – Confidiamo nelle nuove indagini relative all’esame dei dna, sperando che possano portare a dei risultati concreti. Nel frattempo, l’unico modo per coltivare la memoria di Angelo Vassallo è fare le cose nel mondo giusto così come le faceva lui, per Pollica e per il Cilento». 
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