La pastiera napoletana è il cibo più cercato su Google

L'analisi di HelloFresh.it, servizio di box ricette a domicilio

La pastiera napoletana di Pansa
La pastiera napoletana di Pansa
di Luciano Pignataro
Domenica 18 Giugno 2023, 08:00 - Ultimo agg. 19 Giugno, 11:26
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Dal 2018 il responso è sempre lo stesso: è la pastiera napoletana il cibo più cercato su Google. Lo rende noto HelloFresh.it, servizio di box ricette a domicilio, con un'analisi effettuata su base Google. Il Sud si dimostra l'area geografica più gettonata quando si parla di ricette regionali, vantando il 64,23% delle ricerche totali. Complessivamente ammontano a 1.046.370 le domande per le ricette regionali. La ricetta della tradizione più cercata è appunto la pastiera. La ricetta- segnalano gli analisti- viene cercata in qualsiasi periodo dell'anno e vanta un totale 67.430 query mensili.

Per quanto riguarda primi e secondi, invece, le ricette più cercate appartengono alla cucina laziale: sono gli gnocchi alla romana con 27.280 ricerche e i saltimbocca che registra un volume di ricerche mensili pari a 10.550.

La pizza, googlata in tutte le sue varianti regionali, registra 17.330 ricerche mensili, «rientrando a pieno titolo tra i piatti italiani più cercati». Per quanto riguarda la Sicilia, invece la ricerca punta sul cannolo e sulle mitiche arancine palermitane.

Il web dunque riflette qualcosa che già si percepisce nella realtà: le ricette del Sud vengono percepite come identitarie sia da chi è stato costretto a emigrare, sia da chi invece ci vive. Non è un mistero che il Centro Sud è generalmente più attaccato alle proprie ricette e difficilmente rinuncia alla tradizione per esplorare nuovi terreni.

Del resto, la stessa cucina italiana è la prima al mondo sia per le ricette che per i prodotti secondo la classifica delle migliori cucine stilata dal portale inglese TasteAtlas un'enciclopedia gastronomica digitale che cataloga piatti tradizionali, prodotti enogastronomici locali e ristoranti di tutto il mondo. Facendo una media dei voti espressi dagli utenti che hanno testato i piatti e i locali segnalati nel portale, Taste Atlas ha potuto individuare le cucine più amate a livello mondiale nel 2022. E su 95 nazioni, è stata proprio l'Italia ad aggiudicarsi il primo posto. 

A farci guadagnare la vittoria sono stati piatti simbolo della cucina del nostro paese, prima tra tutti la pizza, votata dagli utenti come piatto italiano più popolare con un punteggio di 5 su 5. A seguire troviamo altre ricette storiche come il lombardo risotto alle zafferano, le tagliatelle al ragù alla bolognese e la romana pasta alla carbonara.  Ci sono poi i ravioli, gli gnocchi, il tiramisù, la pizza napoletana e la bruschetta. La top ten si conclude poi con il torrone. Tra i prodotti più conosciuti al mondo troviamo al primo posto gli spaghetti, seguiti dalla mozzarella e dalla lasagna in terza posizione, mentre il titolo di bevanda più popolare va al caffè, seguito da cappuccino e amaro.

Il successo della pastiera è assolutamente travolgente: la sua forza è nell'essere al tempo stesso un dolce ancestrale perché risale ai riti pagani della rinascita della Natura in Primavera e moderno per il suo sapore non stucchevole, equilibrato, rinfrescato dai fiori d'arancio. 

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Complessivamente il sondaggio riflette un dato evidente, se il Nord ha vinto militarmente portando a compimento l'Unità d'Italia il Sud ha risposta vincendo sulla tavola, imponendo l'olio d'oliva, il pomodoro, i limone, la pasta secca nell'ideale menu italiano. E ancora possiamo citare la mozzarella di bufala e il caffè napoletani. In effetti lo stesso menu tricolore tanto amato da Silvio Berlusconi era un vero e proprio inno ai sapori mediterranei espressi dal Centro Sud.

Il Lazio comunque si piazza bene grazie alla leadership che sta conquistando con la pasta: carbonara, tagliolini all'Alfredo, gnocchi alla romana e amatriciana sono alcuni dei piatti forti più ricercati insieme alla cacio e pepe e ai rigatoni con la pajata. Lo spaghetto al pomodoro e i vermicelli con le vongole, due ricette su cui disserta a lungo Ippolito Cavalcanti nel suo ricettario, sono ormai diventati dei piatti nazionali e non più percepito come regionali. 

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