Il Pizza Village Napoli rilancia la Mostra d’Oltremare. La manifestazione registra il gradimento del pubblico, che rivive gli spazi en plein air del quartiere fieristico partenopeo, nei primi tre giorni dedicati alla degustazione della pizza, alla musica, ma anche alla cultura attraverso la promozione delle radici culturali del territorio. Un bilancio positivo, dunque, quello riscontrato dagli organizzatori, come ha dichiarato Alessandro Marinacci, ceo di Oramata Grandi Eventi: «Possiamo parlare di una partenza nel segno dell’entusiasmo e di una grande e calorosa partecipazione di pubblico. Visto i grandi numeri e per semplificare l’accesso al villaggio abbiamo deciso che da oggi apriremo le porte della Mostra d’Oltremare per consentire a tutti un accesso libero e gratuito al villaggio e quindi agli spettacoli, e poter acquistare all’interno il ticket per la pizza».
Parole di apprezzamento sul nuovo legame tra la Mostra d’Oltremare e il Pizza Village, dopo i felici riscontri dell’amministrazione comunale, con le dichiarazioni del sindaco Manfredi e dell’assessore alle Attività Produttive e Turismo, Teresa Armato, arrivano anche dal consigliere delegato MdO, Maria Caputo: «Vedere il Pizza Village qui all’interno della Mostra d’Oltremare è un risultato importantissimo, il risultato della sinergia con le amministrazioni locali, quindi con il Comune di Napoli, e con imprenditori del settore privato che amano la città di Napoli.
Sono i visitatori, comunque, a premiare l’undicesima edizione del Pizza Village. Il cambio di sede, dal Lungomare alla nuova location, ha sicuramente contribuito ad implementare la presenza di un pubblico più attento anche ai contenuti culturali della kermesse. L’ampia partecipazione agli appuntamenti tematici di Terrazza Pizza Tales, sull’evoluzione enogastronomica e culturale della città con stakeholder di livello, è la prima conferma dell’interesse sui temi di approfondimento.
Testimonianza confermata in occasione dell’incontro “Pizza e vino: matrimonio felice?”, organizzato dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC) presieduta dal professor Paolo Calabrò, al quale hanno partecipato medici, nutrizionisti ed esperti del settore: «L’abbinamento di pizza e vino è un vantaggio se utilizzato con moderazione, una buona pizza con un buon calice di vino è sicuramente di protezione per il rischio cardiovascolare. Il vantaggio tecnico è che ci sono alcune proprietà di protezione nello sviluppo dell’aterosclerosi, e altre proprietà di protezione rispetto agli eventi trombotici», ha spiegato il prof Calabrò.