Premio Tenco, restano in gara Almamegretta, Barra, Senese e Sepe. Più i tedeschi di Campania Capossela e Balestrieri

Peppe Barra
Peppe Barra
Lunedì 12 Settembre 2016, 13:27 - Ultimo agg. 13:29
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Quando dalla rosa dei candidati si passa alle cinquine dei candidati, inevitabilmente qualcuno non ce la fa. Tra gli artisti napoletani che erano candidati alle Targhe Tenco 2016, ci sono esclusioni eccellenti, come quelle di Edoardo ed Eugenio Bennato, e altre prevedibili ma dolorose (per Flo sarebbe stato un trampolino importante), ma anche dopo che si è espressa la giuria specializzata di 230 giornalisti (di gran lunga la più vasta e rappresentativa in Italia in campo musicale), nelle cinque sezioni spicca la presenza degli artisti campani, a segno di un'ottima annata. Inevitabile, quasi puntuale, il dominio nella sezione delle canzoni in dialetto, con tre artisti su cinque: gli Almamegretta di "Enneenne", James Senese e Napoli Centrale per "'O sanghe" e il Daniele Sepe di "Capitan Capitone e i fratelli della costa" che se la vedranno con Claudia Crabuzza ("Com un soldat") e Stefano Saletti & Banda Ikona (Soundcity. Suoni dalle città di frontiera").
Tra gli interpreti Peppe Barra ("E cammina cammina") se la vedrà con Giorgio Canali & Rossofuoco ("Perle per porci"), Francesco De Gregori ("Amore e furto. De Gregori canta Dylan"), Bobo Rondelli ("Bobo Rondelli canta Piero Ciampi"), Peppe Voltarelli ("Voltarelli canta Profazio").
Nella categoria principale, quella dell'album dell'anno, c'è il Vinicio Capossela calitrano di "Canzoni della cupa" a sfidare l'altro tedesco di Campania, Gerardo Balestrieri con il sorprendente exploit di "Canzoni nascoste"), gli Afterhours ("Folfiri o Folfox"), Niccolò Fabi ("Una somma di piccole cose") e gli Yo Yo Mundi ("Evidenti tracce di felicità".
Nella sezione dell'opera prima cantautorale troviamo: Patrizia Cirulli ("Mille baci"), Chiara dello Iacovo ("Appena sveglia"), Giorgieness ("La giusta distanza"), il lanciatissmo Motta ("La fine dei vent'anni") e Andrea Tarquini
("Disco rotto"). 
Per la miglior canzone si fronteggiano "La bomba intelligente" intonata da Francesco di Giacomo con Elio e le Storie Tese, Samuele Bersani ("La fortuna che abbiamo"), "L'alba dei tram. Canzone per Pasolini" di Guliano Sangiorgi e Remo Anzovino per la voce di Mauro Ermanno Giovanardi, "Non voglio ritrovare il tuo nome" degli Afterhours e "Pittore elementare" di Iacampo.
Le Targhe verranno consegnate dal 20 al 22 ottobre nell'ambito della nuova edizione del Premio Tenco, in programma al teatro Ariston di Sanremo. Ai 230 giornalisti votanti l'arduo compito di decretare il vincitore di un'edizione dedicata, tra l'altro, al tema delle migrazioni e dell'integrazione fra i popoli con il bluesman tuareg Bombino; la Nuova Compagnia di Canto Popolare che presenterà un brano inedito dedicato ai migranti, insieme ad altri tratti dal suo nuovo doppio album; Enzo Avitabile e Amal Murkus che proporranno “Canta Palestina”, scritto dal primo e dedicato a Vittorio Arrigoni, il giornalista e pacifista italiano ucciso a Gaza nel 2011; il cantautore lampedusano Giacomo Sferlazzo. Questi nomi si aggiungono a quelli già annunciati dei tre Premi Tenco, ovvero Stan Ridgway, Otello Profazio e Sergio Staino.

 

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