Felicità verdeblu, l'Amatori Napoli unica realtà del Sud Italia in serie A

Cinque anni ad alti livelli nello scenario nazionale della palla ovale che conta

L'esultanza di gruppo al Villaggio Gls
L'esultanza di gruppo al Villaggio Gls
di Diego Scarpitti
Martedì 9 Maggio 2023, 19:19 - Ultimo agg. 19:38
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Solida e virtuosa realtà. L’unica del Sud Italia ad alti livelli. Basterebbe già questo per incensare l’Amatori Napoli, che si riconferma nello scenario nazionale, perchè ha difeso e mantenuto per il quinto anno consecutivo la serie A. Con un Villaggio del Rugby Gls che non ha eguali per ubicazione, impatto scenico e tifo caloroso.

«La gioia è tanta, perché è stato un anno difficile», spiega orgoglioso Diego D’Orazio. «La città merita una grande squadra di calcio, che si è laureata campione d’Italia, ma anche una grande squadra nel rugby», afferma il presidente dell’Amatori. «Ci siamo e vogliamo dimostrare quanto contiamo», asserisce il patron verdeblu.

Un girone di ritorno quasi a ritmo promozione.  A «vegliare» sul cammino dei verdeblu anche chi ha vinto lo scudetto per ben due volte come Raffaele D’Orazio e Mimmo Augeri, sempre presenti la domenica pomeriggio al campo, senza mai far mancare vicinanza e preziosi consigli a capitan Alessandro Quarto e compagni.

«Una grandissima soddisfazione», dice Gabriele Gargano. «Con un pizzico di fortuna in più avremmo chiuso al secondo o al terzo posto. La squadra ha iniziato e finito il campionato con 40 elementi, nonostante la partenza non proprio ottimale», avverte il direttore generale dell’Amatori. «I ragazzi hanno dimostrato attaccamento e sono stati eccezionali nel girone di ritorno. E’ un bel gruppo, bisogna continuare a lavorare, puntando sui 18enni come Jacopo Longo, Renato D’Alessandro e non solo, che stanno giocando in prima squadra», argomenta il dg napoletano.

«Siamo una bella realtà del Sud». Esterna tutto il suo entusiasmo Lorenzo Fusco. «Da cinque anni l’Amatori si conferma un’eccellenza tutta partenopea», rivendica fiero il direttore tecnico. Prosegue uno straordinario percorso all’ombra del Vesuvio. «Nonostante qualcuno goda delle nostre sconfitte, continuiamo a credere nel nostro lavoro. I ragazzi sono stati straordinari», assicura Fusco. «Dopo ogni periodo di gloria, segue il momento della rifondazione.

Siamo stati bravi a ripartire in maniera corretta. Abbiamo carburato per amalgamare il gruppo e cambiato l’allenatore. Ci sono molti giovani che si aggregheranno il prossimo anno alla prima squadra. Faremo il nostro meglio».

Si progetta con rinnovato ottimismo la stagione che verrà. «Giocare al Sud è sempre più complicato. Ce la mettiamo tutta. Lottare per la nostra terra e la nostra maglia è il nostro destino. E’ quanto insegniamo ai nostri ragazzi e questo vogliamo che succeda. Poi a volte si perde e si vince», conclude Fusco (nella foto di Luigi Petrucci). Sulla bilancia il numero dei trionfi e dei successi supera di gran lunga quello delle amarezze e dei ko.  

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