Cerchiara, un campione d’Italia U20
per la Studio Senese Cesport

Daniele Cerchiara
Daniele Cerchiara
di Diego Scarpitti
Giovedì 23 Agosto 2018, 18:18
2 Minuti di Lettura
Un campione d’Italia under 20 al servizio della Studio Senese Cesport. Nato a Cosenza il 31 luglio 1998, ricevuto il via libera da Amaurys Perez, appassionato di basket, segue con particolare interesse l’NBA, Daniele Cerchiara rinforzerà il team allenato da Fabrizio Rossi. Un colosso di 1,86 cm che farà pesare i suoi 90 kg in favore della causa gialloblù. Il nuovo acquisto comunica il suo entusiasmo di giocare la prossima stagione all’ombra del Vesuvio.

«Quello che mi ha spinto ad accettare la proposta del presidente Giuseppe Esposito è stata la possibilità di poter affrontare il campionato di serie A2. Sicuramente questa esperienza mi farà migliorare sia a livello tecnico che dal punto di vista umano», ha dichiarato convinto il pallanuotista calabrese, che con i suoi 36 gol in 14 partite ha contribuito in maniera determinante alla salvezza del club di provenienza, il Cosenza Nuoto. «Avrò la possibilità di affrontare avversari con esperienza maggiore rispetto alla mia». Intende, infatti, misurarsi con umiltà in una nuova categoria, forte del bagaglio sportivo maturato in cadetteria.

Cerchiara si presenta non a mani vuote ma portando in dote il titolo nazionale vinto al Foro Italico l’8 luglio con la calottina della Canottieri Napoli. «Emozione unica, ancora stento a crederci». Giovane promettente e polivalente, valido nella duplice fase difensiva e offensiva, Cerchiara proverà i test per entrare a Fisioterapia all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. «Non vedo l'ora di cominciare gli allenamenti, per dimostrare tutto il mio valore e la grinta che mi contraddistingue».

Attingerà preziosi consigli da Fabrizio Buonocore e da Giacomo Saviano, ispirandosi a LeBron James. «Un grande campione sia in campo che fuori: un modello da seguire». Promette impegno e dedizione. «Ci attende una stagione molto impegnativa ma riusciremo a trovare il nostro equilibrio con il lavoro e il sacrificio, nella speranza di toglierci non poche soddisfazioni, senza porci alcun limite. Ringrazio il patron Esposito per la stima dimostrata nei miei confronti e per aver deciso di puntare su di me». Sognare «il grande salto», anche senza Giorgio Tirabassi e Ricky Memphis, è certamente possibile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA