Gevi Napoli Basket vince la Coppa Italia: Milano cade 77-72

Sokolowski Mvp, Napoli fa l'impresa a Torino

La Gevi Napoli vince la Coppa Italia
La Gevi Napoli vince la Coppa Italia
di Stefano Prestisimone
Domenica 18 Febbraio 2024, 19:55 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 08:11
5 Minuti di Lettura

Diciotto anni dopo la Coppa Italia torna a Napoli ed è festa grande alla Inalpi Arena con gli oltre 1000 tifosi azzurri scatenati sugli spalti e giocatori, staff e società a far festa in campo assieme ai giocatori. Arrivata qui come la Cenerentola, questa Gevi, bella da impazzire, al gran ballo del basket ha espresso la sua versione migliore, ritrovando lungo la strada tutte le sue peculiarità: difesa solida, percentuali alte e quel pizzico di follia che la caratterizza.

Milano è rimasta attonita, ha perso i suoi riferimenti, ha traballato e inseguito in pratica per tutta la partita (finale 77-72).

Come si diceva, questa Gevi alle finali non ci è arrivata da accreditata pretendente come accadde alla Carpisa nel 2006 a Forlì, ma da assoluta outsider. Tutto però ha combaciato perfettamente, attacco brillante e difesa solida, con una conduzione perfetta di Milicic che alla vigilia aveva ammonito: «Noi stanchi? Chi lo ha detto? No, no, siamo carichi a pallettoni». E l’EA7 se n’è accorta a sue spese. Tutti da lodare, ma oltre i 3 proprietari, l’ad Dalla Salda, l’architetto di questo trionfo, poi coach Milicic, che a fine gara è con le mani in testa, incredulo, prima di camminare sulle sedie un po’ come Benigni all’Oscar. Ma come non citare Pedro Llompart, il direttore tecnico e Peppe Liguori, il direttore sportivo. Quindi la squadra con Ennis, 21 punti in finale con 7 assist, mvp della gara, Sokolowski, solidissimo come sempre, 13 punti e 7 rimbalzi, il solito meraviglioso Pullen che segna una tripla decisiva quando Milano va in testa nel finale e dice verso pubblico e telecamere “It’s me”, eccomi. Quindi Owens, Zubcic, Brown, De Nicolao, Lever, Mabor, Ebeling, tutti. In parterre ad applaudire anche Mimmo Morena, Massimo Sbaragli, Ciro Ferrara, Dino Meneghin, il presidente Federbasket, Gianni Petrucci. Ovviamente il presidente Federico Grassi, lo sponsor/comproprietario Alfredo Amoroso, l’ad Alessandro Dalla Salda ma anche Vito Grassi. Ennis si porta a casa il trofeo per il miglior assistman, mentre Sokolowski quello di Mvp. Guido Bagatta in tv ricorda la vecchia Partenope che vinse la Coppa Coppe nel ’70 e Manfredo Fucile. E ora Grassi annuncia una festa domani al palasport con i tifosi.

Partenza in equilibrio, Zubcic si iscrive al match con una tripla, assieme a Ennis è lui che fa scattare il primo break azzurro (11-6). Ettore Messina sul 15-7 chiama time out per fermare la prima emorragia, Mirotic riporta sotto l’Olimpia (21-19) prima dell’ennesima magia di Ennis che tira in faccia a Mirotic (24-19). Il vantaggio sale a 7 punti, la Gevi tiene gli avversari lontani, l’EA7 arranca (39-32). Nel finale del secondo quarto Milano prova a ridurre il gap ma al 20’ è 43-36. Partenza a razzo nel terzo quarto, dal +7 al +12, con Zubcic e Owens, che poi è costretto ad uscire per una botta al naso. Milano ora è solo Melli che segna 6 punti in fila, poi inchioda la schiacciata del 50-47. La Gevi risale a +7 con il quale si chiude il terzo quarto. I lombardi sul -5 sbagliano tanto ma la Gevi non ne approfitta sparacchiando da 3 con fretta. Così il match resta in bilico (62-59), l’EA7 sbaglia tutto e torna a -7, poi Napier ha due chances da 3 punti ma le sbaglia e la Gevi regge l’urto. Ennis segna il canestro del 70-62, Mirotic replica da 3, poi Shields trova la tripla del -2 dopo 8 errori a 1’ dalla fine (70-68), poi replica per il +1 (70-71). Ma c’è Pullen, sempre lui, che segna una tripla folle da 8 metri per il +2 Napoli. Milano perde palla e la festa azzurra può cominciare.

Federico Grassi: «Dopo la partita di ieri pensavo fosse un'impresa impossibile. Invece abbiamo scritto la storia della nostra città. E' un grande orgoglio per i tifosi, per la città di Napoli e per i miei soci Alfredo Amoroso e Francesco Tavassi. Abbiamo scritto la storia e riportare la Coppa Italia a casa dopo 18 anni è semplicemente meraviglioso».

Alessandro Dalla Salda: «Abbiamo vinto una Coppa Italia inaspettata, ma strameritata. Abbiamo giocato benissimo contro tutte le grandi squadre, con una incredibile voglia di arrivare al traguardo finale. Abbiamo un pò bruciato le tappe, ma un'occasione del genere non puoi fartela sfuggire. Siamo nelle prime otto dall'inizio della stagione in campionato, ed abbiamo una città ed i tifosi che ci spingono a questi successi così importanti».

Igor Milicic: «Abbiamo fatto qualcosa che la città di Napoli ricorderà per sempre. E' un successo anche per i nostri tifosi e per la nostra società. E' stato un grande traguardo per la squadra».

Pedro Llompart, il dt: «Complimenti per la città di Napoli, per la società e per la nostra proprietà. E' un successo storico siamo molto felici. Non ho davvero parole, ma voglio solo pensare che questo è l'inizio di un grande percorso. Tyler Ennis: «Abbiamo una grandissima chimica ed una fortissima squadra. Ci credevamo 24 ore fa, e ci abbiamo creduto anche oggi». Michal Sokolowski: «Siamo contenti di aver fatto felice il popolo di Napoli. Loro ci sono sempre. la vittoria, e la Coppa Italia è tutta per il popolo di Napoli».

© RIPRODUZIONE RISERVATA