Mertens, addio al calcio: «Grazie Napoli, mi hai fatto uomo»

«Ho davvero voglia di smettere col calcio»

Mertens, addio al calcio: «Grazie Napoli, mi hai fatto uomo»
di Gennaro Arpaia
Giovedì 1 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 09:21
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Vent'anni di calcio, una lunga corsa che potrebbe interrompersi al termine di questa stagione. Ma il 37enne Dries Mertens non sembra preoccupato. Ne parla con la stessa naturalezza che per anni l'ha contraddistinto in campo. «Può sembrare strano, ma ho davvero voglia di smettere col calcio» dice Dries, che come al solito prende in controtempo tutti. Stavolta non solo gli avversari. Dando l'appuntamento con quella che potrebbe essere l'ultima stagione della sua carriera in giro per l'Europa.

Il saluto definitivo al calcio di Dries potrebbe arrivare direttamente a Istanbul, 12 gol nelle ultime due stagioni con il Galatasaray. «Potrebbe essere il mio ultimo anno. Non vedo l'ora di smettere così da poter avere maggiori libertà nella mia vita» le parole di Dries al programma VTM “Sergio Over de Grens”.

Quali libertà? La prima è suo figlio: «Voglio ritrovare la serenità e fare il padre di famiglia». Nella lunga intervista tv l'ex azzurro si commuove parlando dei genitori: «Mio padre è stato importante, non so se posso essere al suo livello per mio figlio. Anche mia madre è stata fondamentale. Per arrivare lontano devi avere genitori così». Una famiglia sempre unita per Dries, dal Belgio a Napoli, fino in Turchia. 

E proprio di Napoli ha parlato “Ciro”, quella città che in realtà non ha mai davvero lasciato nel 2022: «Napoli mi ha reso quello che sono. Ero solo un bambino, sono diventato uomo. I napoletani mi hanno insegnato tanto sul rispetto e sulla vita». In azzurro quasi un decennio e 148 gol, il record storico. Stavolta a commuoversi è la moglie Kat: «Il calcio è lavoro. Andare via da Napoli mi ha fatto male ma ho capito che era per il bene della sua carriera. Io volevo restare. Come sarà quando smetterà? Quando sei abituato a 60mila persone che cantano il tuo nome, non è facile smettere».

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Ma Dries sembra già pronto alla vita che verrà. Non farà l'allenatore e nemmeno il dirigente, ma non abbandonerà il mondo del calcio: «Mi rattrista pensare che tanti calciatori a fine carriera abbiano problemi economici. Con il nostro lavoro si guadagna tanto, ma tanti calciatori spendono senza pensarci. La nostra carriera non è mai troppo lunga, quando smetterò voglio aiutare i colleghi a gestire il loro patrimonio». Un aiuto vero per i più giovani. Il solito Mertens, che la pensione dorata è pronto a viverla tra Lovanio e la Posillipo del suo cuore. 

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