Napoli-Inter 0-3, Inzaghi dà prova di forza: «Noi padroni al Maradona»

La capolista taglia il Napoli dalla lotta scudetto

La festa dell'Inter dopo la vittoria
La festa dell'Inter dopo la vittoria
di Gennaro Arpaia
Lunedì 4 Dicembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:00
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Il feeling è ora totale. Simone Inzaghi è l'Inter, l'Inter è Simone Inzaghi. La squadra è a sua immagine e somiglianza: non ruberà l'occhio, ma ha il piglio della prima in classifica. E la vittoria in casa dei campioni d'Italia in carica ne è l'ennesima prova di una stagione fortemente a tinte nerazzurre. «Avevamo di fronte la squadra campione in carica, ma siamo stati bravissimi. Abbiamo rischiato sulla traversa di Politano e su quella occasione di Kvaratskhelia, ma per il resto sono contentissimo» le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la netta vittoria al Maradona.

«La squadra ha fatto bene, dopo il raddoppio siamo diventati padroni del campo.

Vincere a Napoli non era facile, siamo felicissimi di questa vittoria. Ma siamo ancora nella prima parte della stagione, inutile volare troppo alto» ha continuato Inzaghi dopo la partita. Una spiegazione che fa il paio con quanto visto in campo: l'Inter non si arrende mai, incassa il colpo e come i migliori pugili poi sa colpire. E se trova un Napoli moribondo, vince per ko prima ancora del fischio finale. «Sapevamo di poter soffrire, a Napoli lo devi mettere in conto. Ma ci eravamo preparati esattamente così, volevamo tenere loro lontani dalla nostra area».

Un successo che passa anche dai gol della coppia Thuram-Lautaro, con l'argentino che si prende una serata di pausa dal gol e il neo interista che chiude di fatto il match. «La maturità c'è, è stata una prova di forza di squadra, anche grazie ai cambi. Perdere de Vrij non è stato semplice viste le altre assenze. Lautaro e Thuram sono i nostri Milito-Eto'o, loro hanno fatto la storia del club, i nostri stanno provando a farla. Abbiamo due attaccanti che possono darci veramente una grande mano in campo» le parole di Inzaghi che ha voluto ringraziare anche i tifosi nerazzurri: «Quelli che sono venuti al Maradona e quelli che invece non c'erano per il divieto imposto».

 

C'è anche il mercato tra i due club. Uno degli oggetti del desiderio di Beppe Marotta è Piotr Zielinski. Il mago dei parametri zero ha fiutato l'affare, il polacco è sulla lista nonostante le parole di circostanza rilasciate prima della partita in tv. «Io so solo che Zielinski è un giocatore in scadenza, ma credo che il Napoli sia molto accorto per arrivare a una conclusione positiva da qui a fine giugno» ha spiegato il direttore sportivo dell'Inter. Che le cose le sa. E sa anche il club di De Laurentiis proverà a capire i margini di una permanenza in azzurro che coincida con i disegni economici della società per i prossimi anni. Ma se così non dovesse essere, l'Inter resta in prima fila, spettatore interessato alle prestazioni del polacco. «Ma noi non ci siamo assolutamente avvicinati, è chiaro che con Ausilio e Baccin monitoriamo le scadenze, ma è ancora presto per poter intervenire. Spero per il bene del Napoli che possa trovare un accordo con loro» dice Marotta. Ma quello che spera, in fondo, è poter affondare il colpo per l'ennesimo regalo arrivato dal mercato delle scadenze. 

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