Florentia-Aktis Acquachiara, biancazzurri alla Nannini per chiudere il 2022

Il tecnico Fasano: «Conoscendo la forza dell’avversario, cercheremo di fare la nostra partita»

Walter Fasano, tecnico dell'Aktis Acquachiara
Walter Fasano, tecnico dell'Aktis Acquachiara
di Diego Scarpitti
Venerdì 16 Dicembre 2022, 18:02
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Partenza in treno. I biancazzurri si preparano all’ultima sfida del 2022. Saranno impegnati alla Nannini i ragazzi di Walter Fasano, che affronteranno nella settima giornata di A2 la capolista Rari Nantes Florentia, imbattuta e a punteggio pieno.

«Sappiamo di incontrare una squadra molto forte, che sta giocando un’ottima pallanuoto, attrezzata per le prime posizioni. D’altronde ha vinto tutte le partite giocate fino ad oggi», spiega alla vigilia il tecnico dell’Aktis Acquachiara. Fischio d’inizio alle ore 18. «Conoscendo la forza dell’avversario, entreremo in acqua cercando di fare la nostra partita e di limitare le loro bocche da fuoco», avverte il coach salernitano. «Il gruppo sta bene e dopo la sconfitta alla Scandone con la Canottieri Napoli abbiamo lavorato bene. Stracittadina giocata ad armi pari dalla mia squadra per lunghi tratti», ricorda il classe 1977. «C’è la consapevolezza di poter fare ancora meglio», auspica fiducioso.

Girone Sud. «La Rari Nantes Florentia è una formazione costruita per disputare un campionato di vertice. Non ci esaltiamo con le vittorie né ci abbattiamo con le sconfitte», afferma Fasano, che sintetizza l’anno che volge ormai alla fine. «Il bilancio del 2022 è positivo e dopo il pareggio di Civitavecchia acciuffato agli ultimi secondi è cambiata la storia.

Abbiamo disputato delle grandi partite e ci siamo salvati contro il pronostico di tutti», rammenta orgoglioso l’allenatore biancazzurro. «E abbiamo iniziato la regular season sulla falsa riga delle prestazioni dello scorso torneo».

 

Due vittorie e altrettanti pareggi in sei turni il convincente ruolino di marcia. «Abbiamo già otto punti in classifica. E’ un dettaglio certamente, ma il percorso di crescita dei ragazzi sta continuando nel migliore dei modi», riferisce soddisfatto Fasano. «Sono contento, perché capitan Ciro Alvino e compagni hanno voglia di lavorare e credono in questo progetto. Abbiamo anche dei prospetti (2006, 2007 e 2008) molto interessanti», conclude Fasano (nelle foto di Gianluca Madonna).

Assente giustificato. Non sarà dell’incontro Matteo Astarita, ex di turno. A distanza di un anno dalla sua malattia, il mancino classe 1985 esce allo scoperto, racconta i suoi mesi difficili e lo stop temporaneo che lo ha tenuto lontano dalla pallanuoto giocata.

«Vorrei ringraziare il personale medico e sanitario di Careggi per la sensibilità e la professionalità, la mia famiglia, i miei amici e il presidente Andrea Pieri, che in questi mesi mi ha garantito di far parte ancora della famiglia Rari Nantes, come figura di riferimento per i giovani», argomenta l’attaccante savonese.

In seguito ad un banale incidente in macchina (4 novembre 2021) che lo costrinse ad una serie di accertamenti, il pallanuotista ligure scopre per caso di avere una cisti all’interno dell’emisfero destro del cervello di entità sconosciuta: astrocitoma, ovvero un tumore benigno. Infine l’intervento, arrivato dopo vari rinvii a causa del Covid-19 presso il Cto di Careggi.

«Superati i problemi post operatori e finita la riabilitazione con la logopedista, ho ripreso ad allenarmi con la stessa voglia e lo stesso entusiasmo del primo giorno, in attesa di tornare a giocare qualche gara ufficiale, magari in un campionato minore», confida Astarita, autore di ben 395 marcature in sette stagioni e una media gol strepitosa di 56 gol a campionato. «In vista dei controlli che dovrò superare ogni sei mesi, per ora mi reputo fortunato. Quando ci si trova di fronte a queste bestie, mai abbassare la guardia, così come nella pallanuoto», conclude il bomber della compagine allenata da Luca Minetti.  

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