Infermeria di nuovo affollata in casa giallorossa. Andreoletti, considerando anche la squalifica di Marotta, è costretto a fare la conta dei disponibili in vista del Sorrento. Saranno in tutto otto gli assenti certi che potrebbero diventare nove, perché ieri Simonetti si è allenato con il vice preparatore Scampini e ha ripreso perlomeno a correre, ma in attesa della risposta che dovrebbe seguire gli ulteriori accertamenti medici che sono stati disposti, per adesso non c'è molto ottimismo in ordine a un suo eventuale recupero. Con Scampini ieri anche Carfora, che si è sottoposto a esami strumentali ed è in attesa di riscontro clinico. Per lui non sembrano esserci possibilità di essere della partita.
Non ci sono margini neppure per un ricorso contro le tre gare di stop inflitte a Marotta, cui sono state comminate due giornate che scattano in automatico per la gomitata e una supplementare per le offese rivolte alla quaterna arbitrale.
La riconferma del 3-4-2-1 non sembra in discussione, anche perché con le varie assenze in mediana (Pinato e probabilmente Simonetti su tutti) e in attacco e le ancora non perfette condizioni di forma di Agazzi e Alfieri, il 3-5-2 al momento non pare rappresentare un pista percorribile. L'unica variazione al tema possibile riguarda l'avvicendamento di qualche calciatore. È per questo che scalpitano elementi come Terranova in difesa (al quale tuttavia ancora non è stato concesso spazio, Kubica a centrocampo (soprattutto dopo il gol del pari siglato contro il Picerno a tempo scaduto) e Bolsius in attacco. Quest'ultimo non è stato brillantissimo nella sfida di domenica con i lucani ma da subentrato non è mai facile esprimersi e la sensazione è che meriterebbe un'altra chance dal primo minuto. Tanto più che Tello ha deluso le aspettative per l'ennesima volta, facendo anche indispettire i tifosi. Andreoletti medita qualche cambiamento, ma alla fine potrebbe pure lasciare tutto così. Ci sono ancora la seduta odierna e la rifinitura di venerdì per fare tutte le valutazioni del caso e prendere una decisione definitiva.
Nel frattempo, a differenza di quanto si pensava all'inizio, c'è il rischio limitazioni per la trasferta dei tifosi giallorossi a Potenza sabato. Niente che riguardi i rapporti con i tifosi del Sorrento, con i quali in passato non c'è mai stata alcuna rivalità o neppure si sono registrati incidenti. Si tratta piuttosto di una concatenazione di eventi: sabato i tifosi del Potenza sarebbero dovuti andare in trasferta a Giugliano, ma le porte del «De Cristofaro» potrebbero restare chiuse per via degli scontri che si sono verificati in Potenza-Taranto. Per questa ragione il Gos, che avrebbe dovuto riunirsi ieri presso la Questura di Potenza, è stato rinviato a questa mattina (la decisione di far disputare Giugliano-Potenza senza spettatori non è ancora stata presa). Si ragiona sul fatto che non potendosi muovere dal capoluogo lucano i sostenitori del Potenza, potrebbero nascere problemi con i supporters giallorossi. Per questo sarebbero al vaglio alcune restrizioni come lo sdoganamento della trasferta solo ai possessori di Fidelity Card del Benevento Calcio e l'obbligo per i beneventani di acquistare solo tagliandi del settore ospiti del «Viviani».
A dirigere Sorrento-Benevento sarà Andrea Bordin della sezione di Bassano del Grappa. Assistenti Giacomo Monaco di Termoli e Giuseppe Lipari di Brescia. Quarto ufficiale Valerio Pezzopane de L'Aquila.