Sospiro di sollievo per la Casertana alla vigilia della tanto attesa firma della convenzione per la ricostruzione dello stadio Pinto. Nulla di grave per Celiento: il capitano, difensore centrale, dopo l'infortunio muscolare che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo nel derby contro l'Avellino, si è sottoposto ieri agli esami ecografici che non hanno evidenziato problemi seri all'adduttore della coscia destra. Il calciatore, ieri, è rimasto a riposo precauzionale ma i medici sono molto fiduciosi: salterà forse solo la partita di Brindisi, in programma domenica, anche se c'è qualche speranza di averlo a disposizione già in Puglia.
Buone notizie anche per il difensore Sciacca e per l'attaccante Carretta: Cangelosi aveva annunciato la necessità di verificarne le condizioni dopo la partita di lunedì sera ma per fortuna entrambi si sono allenati con il gruppo, insieme a Soprano che aveva giocato con le infiltrazioni al piede.
Già gravissima la perdita del terzino sinistro Fabbri che contro il Catania rimediò la rottura del legamento crociato e solo ieri ha cominciato il percorso di riabilitazione dopo essersi sottoposto a un'operazione chirurgica. Nella migliore delle ipotesi tornerà a disposizione a marzo inoltrato. E poi c'è il difensore Aya che, da settembre a oggi non si è neppure mai visto a Caserta: anche il difensore, in prestito dall'Avellino, ha un problema a un ginocchio e si sta ancora riabilitando fuori città. Allarme rientrato, dunque, e denti stretti fino alla fine della prossima settimana: da novembre il calendario prevede il ripristino della normalità, con partite solo nei weekend e la Casertana ha già recuperato le prime due giornate di campionato (contro Messina e Monopoli) rinviate dopo il tardivo ripescaggio.
Il prossimo, nei programmi dello staff tecnico, dev'essere il mese della rinascita. Nel frattempo bisogna ridurre al minimo i danni. Quella di domenica a Brindisi sarà una sfida delicata sotto due punti di vista: i pugliesi hanno una classifica peggiore della Casertana che deve cercare d tenerseli alle spalle. Allo stesso tempo, su un campo ai limiti della praticabilità come quello del Fanuzzi bisognerà incrociare le dita per evitare infortuni. Ci proverà la squadra che oggi sosterrà una doppia seduta d'allenamento.
L'obiettivo è sfruttare al meglio la settimana quasi intera di lavoro per preparare la partita contro i pugliesi, neopromossi in C come la squadra di Cangelosi, ma dopo aver vinto il girone H nello spareggio contro la Cavese.
Per la Casertana, però, quella di oggi è una giornata da svolta epocale. Alle 12, al Comune, è in programma la firma della convenzione per la ricostruzione dello stadio Pinto. Il 19 ottobre sarà una data da ricordare: quella in cui si conclude il lungo percorso amministrativo che porterà il club ad avere l'impianto di viale Medaglie d'Oro in suo uso esclusivo per i prossimi novant'anni. Una novità assoluta a Caserta e per di più il vecchio Pinto, che ormai ha quasi cento anni verrà totalmente ricostruito e sostituito con un impianto che sarà un fiore all'occhiello per la città: 51 milioni di euro l'investimento di fondi privati che serviranno alla Caserta stadium (società costituita da Casertana, Aurora immobiliare e Consorzio Santa Rita) per realizzare uno stadio con 12mila posti tutti coperti e servito da un centro commerciale, palestre e servizi di vario genere oltre che da un parcheggio coperto da due piani.
Un progetto meraviglioso che Caserta stadium conta di realizzare in due anni e che oggi, al Comune, verrà nuovamente illustrato. Il giorno tanto atteso è arrivato: tra pochi mesi via anche al cantiere. Una data indicativa dell'inizio lavori dovrebbe essere svelata già oggi.