Cerignola-Avellino 1-1, la rabbia di Paz: «Che gol banale»

Pazienza non può certo essere soddisfatto del terzo pari di fila fuori casa

Cerignola-Avellino 1-1, la rabbia di Paz: «Che gol banale»
di Marco Festa
Lunedì 4 Marzo 2024, 10:24
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Gori ha salvato l'Avellino a Cerignola, ma Pazienza non può certo essere soddisfatto del terzo pari di fila fuori casa. A fine gara il tecnico dei biancoverdi non ha nascosto il suo disappunto per l'errore di Ghidotti, che ha propiziato il gol di Ruggiero: «Non possiamo prendere gol così, ancora una volta. Fa rabbia. Usciamo con un punto da un campo difficile, ma non possiamo certo essere soddisfatti. Nel primo tempo non abbiamo avuto la ferocia e la voglia che abbiamo messo in campo nel secondo tempo. Non è, però, mancato l'atteggiamento giusto. Rigione ha sfiorato il gol in un contesto generale di equilibrio. Nella ripresa, invece, i ragazzi hanno offerto una prestazione eccezionale: non è bastata per ribaltare il risultato.

Il rigore sbagliato da Sgarbi può capitare, ma abbiamo tenuto il Cerignola nella propria metà campo a partire dal rientro dagli spogliatoi. I ragazzi ci hanno provato fino alla fine offrendo una reazione importante a più di una situazione avversa. Purtroppo, c'è rammarico per come siamo passati in svantaggio. Lo ripeto. Sono rammaricato io così come la proprietà i tifosi. Ora pensiamo alla partita di mercoledì col Catania, dobbiamo prepararla al meglio».
Poi un passo indietro su una prima frazione di gioco tutt'altro che brillante.

«Nel primo tempo non mi è piaciuto l'attacco alla linea difensiva avversaria, non siamo riusciti a creare varchi per le mezzali. Cosa altro c'è da migliorare? Nel secondo tempo abbiamo avuto il pallino del gioco, ma possiamo fare molto meglio per aprire in maniera più efficace le difese avversarie. Oggettivamente è un peccato non riuscire a capitalizzare la mole di gioco che produciamo. C'è da migliorare la velocità di esecuzione. Dobbiamo crescere e migliorare sotto questo punto di vista». Con l'ingresso di Russo l'Avellino è passato a un 4-4-2 alias 4-2-4: «Il 4-4-2 l'ho scelto non per timore di un'altra beffa finale, ma per giocare uomo contro uomo; per creare superiorità numerica lavorando sulle catene esterne.

Ci serviva gamba. Soprattutto con Ricciardi a destra siamo riusciti a creare una spinta importante».

Visibilmente amareggiato Thiago Cionek che ha firmato, da subentrante, la sponda che ha mandato in porta Gori: «Era molto importante per noi vincere questa partita. Sappiamo il tipo di campionato che vogliamo fare dall'inizio, purtroppo siamo sempre stati a rincorrere la Juve Stabia e questo ci ha tolto qualcosa in termini di energie fisiche e psicologiche. Analizzeremo cosa è successo sul gol subito, dispiace per il rigore fallito, ma nonostante queste due “botte” siamo stati bravi a reagire. Ora testa al Catania. Quanto conta il contributo dei giocatori più navigati, come me? In questa rosa ci sono tanti calciatori esperti, ma anche giovani di valore.
Purtroppo abbiamo perso qualche punto di troppo, è chiaro, ma la stagione è ancora lunga. Lungo l'arco del campionato ci è mancata un po' di continuità a livello di gioco e risultati, ma lotteremo fino alla fine per raggiungere il nostro obiettivo. Daremo il massimo. Personalmente sono felice per l'assist offerto».

Ha puntellato la sua panchina il mister del Cerignola, Ivan Tisci: «Alla fine siamo soddisfatti soprattutto della prestazione offerta contro un Avellino forte, che dirà la sua fino alla fine della stagione per la promozione. Siamo andati in vantaggio e sarebbe stato importante riuscire a condurre in porto la vittoria, ma sono contento di ciò che i ragazzi hanno espresso. D'Ausilio ho avuto la possibilità di allenarlo e conosco bene le sue caratteristiche, ma ci eravamo preparati a fronteggiare tutti senza dimenticare, ovviamente, Sgarbi e Gori. Li abbiamo contenuti tutto sommato bene».

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