Dramma e desolazione, la Juve Stabia impatta al Menti contro il Monterosi nella sfida che riapre il campionato dopo la sosta invernale e, di fatto, riapre i giochi nella lotta alla promozione diretta in B. Una doccia gelata quella dei gialloblù, che si fanno raggiungere a tempo scaduto dal fanalino di coda, dopo aver condotto in lungo ed in largo, per tutti i novanta minuti la sfida con i laziali.
Al 91’, sul 2-0 per la capolista, Romondini pesca il classico coniglio dal cilindro, con l’innesto di Mbende, autore, in mischia, sugli sviluppi di un angolo, dopo un minuto appena, del gol del 2-1 che suona la carica per il Monterosi.
Una scarica di adrenalina, complice l’inesperienza di Erradi che invece di tener palla e guadagnar tempo, spreca tutto, lasciando al Monterosi il tempo per il contropiede che porta poi al colpo di testa di Vano che gela lo stadio per il 2-2 finale.
E pensare che la serata era iniziata nel migliore dei modi, con l’occasionissima per l’ex Sorrento dopo tre minuti, ed il gol di Candellone dagli undici metri, al 24’ a cui facevano eco diverse occasioni per i gialloblù con Mignanelli e Mosti su tutti. Il 2-0 di Piscopo, al terzo gol di fila, arriva nella ripresa su ispirazione dello stesso Mosti, all’esordio, ma è solo fuoco di paglia prima del dramma finale.
Guido Pagliuca prova a smorzare: «Dispiace, ovviamente, soprattutto perché eravamo in vantaggio di due gol alla fine della gara, fa male prendere gol in questo modo, in due minuti, ma dobbiamo farne tesoro, ci deve servire a crescere.