Elefante: «Iscriviamo l'Angri in Serie D, ma è finito il nostro progetto sportivo»

L'accusa: "Qui c'è un problema infrastrutturale, manca lo stadio"

Ferdinando Elefante
Ferdinando Elefante
di Giuliano Pisciotta
Sabato 1 Luglio 2023, 15:30 - Ultimo agg. 16:51
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«Non ci sono più le condizioni per poter proseguire il nostro progetto calcistico ad Angri». Così Ferdinando Elefante, amministratore delegato della società sportiva conferma il disimpegno dell'attuale compagine societaria dell'Us Angri 1927. 

Con un lungo videomessaggio pubblicato sui canali social del club, Elefante ha di nuovo sottolineato quanto già esposto nei precedenti comunicati emessi dalla società. «Ad Angri c’è un problema strutturale che riguarda lo stadio. E non è una questione relativa a chi attualmente gestisce l'impianto. Volevamo uno stadio efficiente, dove poter esporre i marchi dei nostri sponsor. Non abbiamo attaccato i privati che gestiscono la struttura sportiva, ma avere uno stadio efficiente e a disposizione permette a una società di calcio di programmare una gestione. Anche di creare una scuola calcio e un settore giovanile».

Nelle scorse settimane c'era stato un botta e risposta col sindaco Cosimo Ferraioli, che aveva a più riprese ribadito di non poter risolvere unilateralmente il contratto con gli attuali gestori, vincitori di un regolare bando di assegnazione da diversi anni. 

«Non siamo in grado di garantire una programmazione che possa portare al professionismo - ha ribadito Nando Elefante -. Passiamo la mano, ma vogliamo farlo nel modo più professionale possibile. E abbiamo indicato il dottor Antonio Sanges quale intermediario per trattare con le persone interessate a rilevare il club.

Le sue porte sono aperte, ma finora non c’è stato alcun imprenditore che ha preso realmente contatti con il dottor Sanges. Nel frattempo però questa società già da oggi è pronta a iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie D». 

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