Di Lorenzo ritrova l'incubo Bellingham a Wembley, lo stadio dei sogni

Il capitano del Napoli tra l'Europeo e la voglia di riscatto in campionato

Di Lorenzo a Bari prima di Italia-Malta (Foto Mosca)
Di Lorenzo a Bari prima di Italia-Malta (Foto Mosca)
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Lunedì 16 Ottobre 2023, 09:10
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Di Lorenzo riprende il suo posto nella Nazionale di Spalletti, sospesa tra la voglia di realizzare un colpo a Wembley con l'Inghilterra e il caso scommesse che ha sconvolto lo spogliatoio azzurro, dal quale sono stati (temporaneamente?) allontanati Tonali e Zaniolo. Di Lorenzo torna a Wembley dove festeggiò l'11 luglio 2021 l'Europeo con Insigne e Meret. Era partito da riserva nella Nazionale di Mancini, poi l'infortunio di Florenzi gli consentì di conquistare un posto da titolare, da allora mai abbandonato. 

Wembley è lo stadio dove si giocherà la finale di Champions League, quella che De Laurentiis, in un eccesso di euforia a inizio maggio, indicò come l'obiettivo del Napoli post-scudetto. Gli azzurri hanno ottime chance di qualificarsi gli ottavi però il cammino non sembra agevole per i confronti a eliminazione diretta. Di fronte al primo avversario di alto livello, il Real Madrid, la squadra è caduta, pur avendo giocato alla pari almeno per 45-60 minuti. Di Lorenzo stasera ritrova quello che è attualmente il miglior calciatore al mondo, il suo incubo in quella serata di due settimane fa: ecco Bellingham, l'avversario a cui consegnò per errore il pallone che consentì al Real di pareggiare la rete di Zielinski.

 

Se Spalletti un po' guarda a Euro2024 e un po' allo scandalo, Di Lorenzo da ottimo capitano fissa lo sguardo sul Napoli. Come si dice in questi casi, dopo la sconfitta contro la Fiorentina ci ha messo la faccia e la voce, richiamando i compagni a un comportamento più professionale nei confronti di Garcia, ovvero chiedendo di evitare quei gesti di insofferenza dopo una sostituzione.

Giovanni tornerà tra poche ore a Napoli e allora ci sarà davvero il modo di un approfondito confronto con il tecnico, i compagni e soprattutto il presidente, che ha deciso di presidiare Castel Volturno, evidentemente comprendendo quanto poco utili siano in questa fase i dirigenti che ha scelto.

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