Jonathan David al Napoli: l'erede di Osimhen arriverà dal Lille?

Nella lista dei successori ci sono anche Hojlund e Nkunku

Jonathan David, 23enne del Lille
Jonathan David, 23enne del Lille
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Venerdì 12 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:00
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Il dopo Osimhen? Sarà anche per questioni scaramantiche, ma l'erede di Victor (ammesso che spunti qualcuno che paghi i 160 milioni che chiede il Napoli) potrebbe arrivare proprio dal Lille. Tre anni dopo, De Laurentiis è tentato dall'affare bis, nel caso in cui il nigeriano dovesse andare via questa estate. E ha puntato la stellina canadese (ma nata a Brooklyn) Jonathan David, enfant prodige della Ligue 1. 23 anni, cresciuto nel Genk, venne preso proprio con i soldi spesi dal Napoli per Osimhen. «Li voglio asiatici e americani», si è lasciato sfuggire De Laurentiis. Ecco, David sembra proprio rispondere a quella descrizione. Ovvio, operazione ancora nelle fasi preliminari, ma è chiaro che il Napoli deve muoversi in anticipo. Un anno fa, di questi tempi, gli azzurri avevano già ingaggiato Olivera e Kvara. Ora è fermo. Motivo? Bisognava mandare dei messaggi chiari allo spogliatoio dei cambiamenti radicali in corso. Ora non è così: De Laurentiis farebbe carte false per tenere questo gruppo di bravi ragazzi. Ma sa che è difficile per Osimhen e Kim resistere alle tentazioni della Premier. Nella lista dei successori del bomber nigeriano c'è anche Rasmus Hojlund (20) dell'Atalanta. Ma c'è un altro nome nuovo all'orizzonte: è il francese di origini congolesi del Lipsia, Christopher Nkunku, 26 anni, che anche il Chelsea cerca. Al momento, il patron ha chiesto all'Empoli Vicario, Baldanzi e Parisi. Un bel terzetto di giovani (tutti di gradimento di Spalletti). E già sono state avviate con il Sassuolo una serie di sondaggi per Armand Laurienté (24 anni) in caso di partenza di Lozano. E a Francoforte, con l'Eintracht, ci sono due piste: il giapponese Daichi Kamada (si svincola a giugno ed è in cima alla lista) e Jesper Lindstrom (23), danese, trequartista e altro ancora a centrocampo. E poi sulle fasce, se dovesse andar via Lozano, il Napoli cercherà velocità supersonica, che pure nel football moderno ha un senso, eccome se ce l'ha: Armand Laurienté, 24 anni. E occhi all'asse con l'Udinese: il Napoli pensa a Samardzic e soprattutto al gioiellino Pafundi. De Laurentiis farebbe follie per il 17enne compiuti il 14 marzo scorso. E c'è pure il coreano Kang in Lee del Maiorca nell'elenco.

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Il record dei 91 punti? Chi gioca con il Monza? Luciano Spalletti sa già che tutti guardano a lui per capire solo se resta o va via. Ma lui non dà indizi. De Laurentiis non è Napoli in questi giorni, l'appuntamento ipotizzato prima della gara di domenica, potrebbe slittare alla prossima settimana. I tifosi azzurri pagherebbero per ascoltare «rimando con voi» ma Spalletti fa fatica a pronunciare queste parole. Deve vedere De Laurentiis anche se per De Laurentiis l'incontro è solo per pianificare la prossima stagione. Ma è ancora troppo enigmatico, l'allenatore di Certaldo, non ha ancora mai detto apertamente di avere tutte le intenzioni di restare. Perché vuole capire il progetto e vuole soprattutto attendere il domino delle panchina delle big d'Europa: a 64 anni potrebbe arrivare una chiamata che non torna più. E lui vorrebbe ascoltarle. Gli dicono che il Tottenham avrebbe chiesto informazioni.

Con piglio determinato, Spalletti (dopo il Bearzot, vince anche il premio Bulgarelli) fa capire che non è una questione economica anche se un aumento sarebbe cosa assai gradita. Per certi versi, la getta un po' sul melodramma. Ama Napoli e i suoi tifosi, l'abbraccio con la gente è costante e quotidiano e non si sottrae mai: deve ripagare l'amore dei tifosi e rimanere convinto e felice. De Laurentiis è convinto che ci sarà ancora Spalletti il prossimo anno sulla panchina del Napoli. Una convinzione che Luciano non ha ancora. E che forse svelerà solo dopo l'ultima gara con la Sampdoria. Che, potrebbe essere anticipata addirittura a venerdì 2 giugno o sabato 3 giugno. Perché il Napoli deve partire per la Corea del Sud.

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