Napoli, Kim Min-Jae come Koulibaly allo Juventus Stadium ma con un epilogo diverso

Il mostro coreano sogna di mettere la ciliegina sulla torta con un gol allo Stadium

Kim Min-Jae in allenamento
Kim Min-Jae in allenamento
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Giovedì 20 Aprile 2023, 11:27 - Ultimo agg. 21 Aprile, 07:05
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In una sola stagione è riuscito a far dimenticare in fretta un gigante come Koulibaly. E domenica sogna di mettere la ciliegina sulla torta, magari con un gol allo Stadium proprio come fece il possente difensore senegalese nel 2018, allo scadere. Stavolta, però, con l'ipoteca dello scudetto che sarebbe stampata a fuoco sulla maglia del Napoli. Per Kim Min-Jae, attuale gigante del Napoli, il sogno è molto più vicino alla realtà. Vicinissimo. Il difensore sud coreano guiderà la retroguardia azzurra contro la vecchia signora, cercando di arginare le bocche da fuoco bianconere e al tempo stesso, perchè no, tentando una sortita offensiva che potrebbe valere l'exploit in terra sabauda. Esattamente cinque anni or sono (era il 22 aprile del 2018) Kalidou Koulibaly salì fino in cielo al 90’ e, con uno stacco imperioso di testa – volando a 2.48 da terra - asfaltò Benatia, bucando Buffon e regalando agli azzurri una vittoria che sembrava avere riaperto il campionato in chiave scudetto, salvo poi deragliare a Firenze. 

Domenica sera, sotto i riflettori dello Juventus Stadium, Kim la potrebbe chiudere definitivamente.

Al Napoli manca soltanto l'aritmetica per brindare al terzo titolo della sua storia ed un exploit a Torino permetterebbe di accelerare i tempi per poi fare esplodere la festa. E poi c'è sempre un gusto speciale a battere la Juve a domicilio. C'è da giurare che stasera Kim sarà uno spettatore più che interessato al match di ritorno dei quarti di finale tra Lisbona e Juventus in terra lusitana. Il sud coreano approfondirà gli studi sul pacchetto offensivo bianconero (Vlahovic, Di Maria e Chiesa tra gli altri) e prenderà appunti anche sui movimenti dei suoi colleghi in difesa con la maglia bianconera (Danilo e Bremer), magari per espugnare lo Stadium con un suo stacco di testa. Esattamente come fece Koulibaly cinque anni fa, ma con un sogno che oggi è prossimo ad essere realtà.

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