La Juve di nuovo prima in classifica
Ancora Gatti protagonista e goleador per la Juventus che si impone sul Napoli 1-0 allo Stadium, grazie al gol del suo difensore centrale, come aveva già fatto con il Monza, e conquista tre punti che proiettano la squadra di Allegri di nuovo in vetta alla classifica di Serie A con 36 punti, a+1 sull'Inter che domani affronterà l'Udinese. Il Napoli di Mazzarri gioca una buona partita, con due occasioni clamorose non sfruttate nel primo tempo, ma non riesce ad opporsi alla Juve, attenta, quadrata e pronta a colpire in ogni momento. Il Napoli resta invece a 24 punti. Osimhen si danna l'anima, senza arrendersi, andando anche in gol nella ripresa, annullato per fuorigioco, ma non riesce mai a rompere il castello difensivo bianconero. Allegri, per la sfida dello Stadium, ritrova Danilo e Locatelli e li schiera subito dal 1' con Gatti che viene preferito ad Alex Sandro, e McKennie interno di centrocampo e Cambiaso largo a destra. In attacco ancora Vlahovic al fianco di Chiesa. Anche in casa Napoli nessuna sorpresa con Mazzarri che adatta Natan a sinistra, viste le assenze di Mario Rui e Olivera, mentre Juan Jesus affianca Rrahmani al centro della difesa. A centrocampo e in attacco giocano i soliti, con Osimhen, Kvara e Politano in avanti. Nessun gol ma almeno tre grandi occasioni nel primo tempo. Partita divertente, con fiammate importanti che avrebbero potuto avere più fortuna soprattutto da parte del Napoli. All'8' Di Lorenzo riceve sull'esterno da Politano e cerca un cross basso di prima intenzione che finisce nello specchio della porta bianconera ma Szczesny recupera la posizione e blocca a terra sulla linea. Ancora Napoli pericoloso al 9' con Politano che riceve da Anguissa, si accentra e prova la conclusione dal limite dell'area con la conclusione che sfiora il palo. La squadra di Allegri reagisce al 19' con una doppia occasione: Chiesa va via sulla sinistra e serve Vlahovic tutto solo al centro dell'area conclude a botta sicura ma viene murato da Natan, il pallone finisce a McKennie, che cerca la rovesciata ma il tiro dello statunitense viene ostacolato dall'uscita di Meret.
Il Napoli in ripartenza crea l'occasione più importante al 28' con Osimhen che scappa sulla destra e serve Kvaratskhelia, che tutto solo, prova a superare l'uscita di Szczesny con un pallonetto, ma calcia incredibilmente alto. Al 39' ancora Napoli in avanti: calcio di punizione battuto verso l'area da Zielinski e flipper tra Bremer e Gatti che favorisce Di Lorenzo che calcia a botta sicura, ma è straordinaria la parata del portiere della Juve a mano aperta e in controtempo. Nel secondo tempo la Juve rientra più aggressiva. Al 49' McKennie riceve al limite dell'area e serve Vlahovic dal limite, conclusione di prima con il sinistro che termina sul palo interno. La difesa del Napoli libera e Orsato ferma tutto per fuorigioco di McKennie. I bianconeri continuano a spingere e al 51' trovano il vantaggio: ennesimo cross di Cambiaso sul secondo palo per Gatti che prende il tempo a Rrahmani e di testa batte Meret per l'1-0. La squadra di Mazzarri prova a reagire e va alla conclusione prima con Lobotka e poi con Politano ma senza impensierire Szczesny. Al 59' ci prova Anguissa di testa ma il pallone termina sopra la traversa. Il tecnico del Napoli prova a cambiare e inserisce Elmas al posto di Zieliński. Allegri perde Vlahovic per un problema muscolare ed inserisce l'ex Milik. Al 70' errore in rinvio del portiere della Juve, Politano intercetta e serve Osimhen che mette in rete ma la posizione di partenza era di fuorigioco e Orsato annulla. Mazzarri inserisce a questo punto Raspadori e Zanoli per Politano e Natan. All'84' cross di Kvaratskhelia e colpo di testa in girata di Juan Jesus che termina alta. Assalto finale del Napoli anche con Cajuste e Simeone. Nel finale ci prova prima Di Lorenzo ma il tiro finisce sull'esterno della rete e poi Raspadori con il portiere bianconero che blocca a terra. La Juve controlla, senza troppi affanni, e dopo gli oltre 5' di recupero può festeggiare.
Un'altra sconfitta
Fischio finale, vince la Juve
Dentro Cajuste e Simone
Dentro Cajuste e Simeone per Kvara e Lobo all'85
Zanoli e Raspadori in campo
Mazzarri lancia Zanoli e Raspadori al 71' per Natan e Politano
Il pari di Osi in fuorigioco
Al 69' Osimhen sigla il pareggio ma si alza la bandierina del fuorigioco
Entra Elmas
Al 64' dentro Elmas per Zielinski
Gatti e il vantaggio della Juve
Al 50' cross in area e Gatti che segna di testa
Il palo di Vlahovic
Al 48' palo di Vlahovic, poi il fuorigioco di McKennie
Inizia la ripresa
Si riparte allo Stadium
Si va al riposo
Fine primo tempo, il Napoli domina ma non segna
L'ammonizione a Kvara
Kvara si fa ammonire nel finale del primo tempo: pallone scagliato addosso ad avversario
La parata di Szczęsny
Al 38' Di Lorenzo va al tiro da solo, pazzesca parata di Szczęsny. Ma il capitano era in offside
Kvara sbaglia gol clamoroso
Verso la mezz'ora, Kvara ha una palla gol clamorosa: sprecata come tante nell'ultimo periodo.
Gli azzurri si salvano
Natan e Meret salvano tutto su Vlahovic e McKennie
Il tentativo di Politano
All'8' gran tiro di Politano, di poco fuori: sfiora il palo
Il tiro di Cambiaso
Al 6' Cambiaso pericoloso in area ma il suo tiro è fuori
Azzurri vicini al gol
Prima chance con Rrahmani di testa, fuori di poco
Match al via
Comincia la partita allo Stadium, Napoli che attacca da destra verso sinistra
Le formazioni ufficiali
Juventus (3-5-2)
1 Szczesny; 4 Gatti, 3 Bremer, 6 Danilo; 27 Cambiaso, 16 McKennie, 5 Locatelli, 25 Rabiot, 11 Kostic; 9 Vlahovic, 7 Chiesa.
A disposizione: 23 Pinsoglio, 36 Perin, 12 Alex Sandro, 13 Huijsen, 14 Milik, 15 Yildiz, 17 Iling-Junior, 18 Kean, 20 Miretti, 24 Rugani, 41 Nicolussi Caviglia, 47 Nonge. All. Allegri.
Napoli (4-3-3)
1 Meret; 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 3 Natan; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 21 Politano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.
A disposizione: 14 Contini, 95 Gollini, 4 Demme, 7 Elmas, 18 Simeone, 23 Zerbin, 24 Cajuste, 29 Lindstrom, 55 Ostigard, 59 Zanoli, 70 Gaetano, 81 Raspadori. All. Mazzarri.
Lo score di Raspadori
Jack Raspadori ha realizzato tre gol in 306 minuti giocati contro la Juventus in Serie A - solo contro il Genoa ha all’attivo più reti nella competizione (quattro) - e tra questi c’è il centro più tardivo dell’attaccante del Napoli nella competizione: lo scorso 23 aprile, in trasferta, al 93’, decisivo per l’1-0 finale.
Il cammino di Juventus e Napoli
La Juventus è la squadra che ha ottenuto più punti in casa in questo campionato: 17 con 5 vittorie e 2 pareggi, esattamente gli stessi che aveva registrato dopo le prime sette gare interne della scorsa stagione, torneo in cui trovò il successo anche nell’ottava. Di contro, il Napoli è la squadra che ha ottenuto più punti in trasferta (17) rispetto a quanti registrati in casa (7) in questa Serie A: +10.
La striscia del Napoli
Il Napoli è rimasto imbattuto in tre delle ultime sei trasferte di Serie A contro la Juventus, tante volte quante nelle precedenti 12 gare esterne contro i bianconeri; i partenopei, inoltre, hanno trovato la rete in ciascuna delle ultime sette partite fuori casa contro la Vecchia Signora e mai hanno fatto meglio contro questa avversaria nella competizione (sette anche tra il 1948 e il 1956).
I precedenti
La Juventus ha vinto solo una delle ultime sette partite contro il Napoli in campionato: 2-1 il 7 aprile 2021 con i gol di Cristiano Ronaldo e Dybala.
Arbitra Orsato di Schio
È Daniele Orsato è l'arbitro scelto per Juventus-Napoli ed è la nona volta che al direttore di gara viene affidato il match tra bianconeri e azzurri.
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Il Napoli è atterrato a Torino
Il Napoli è atterrato all'aeroporto di Torino. È cominciata ufficialmente l'operazione Juventus.
I convocati del Napoli
Nessuna sorpresa nei convocati del Napoli.
Le parole di Allegri
«Domani avremo un altro scontro diretto. Sarà difficile e complicata: fino al secondo gol dell’Inter, il Napoli era in partita con buone occasioni. E in trasferta ha fatto 17 punti. Nelle ultime sette contro di loro abbiamo vinto solo una volta, anche questa è una cosa che vogliamo cambiare». Così Max Allegri, che insieme con la Juventus aspetta il Napoli di Walter Mazzarri a Torino: «Non so come Walter abbia preparato la partita. Sarà un piacere ritrovarlo dopo tanti anni».
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Le polemiche arbitrali
«Degli arbitri non parlo. Se vengo in sala stampa e mi fate una domanda di questo tipo non rispondo, il Mazzarri vecchio non esiste più. Parlo solo se si gioca bene o male, altrimenti come fatto con l'Inter, non vengo». Walter Mazzarri chiude così la sua conferenza stampa. Con un avvertimento per il futuro.
La forza del gruppo
È il gruppo il segreto del Napoli. «Questi ragazzi mi hanno fatto capire che hanno dato e stanno dando l'anima», spiega Walter Mazzarri. «visto un forte legame verso di me. Stiamo iniziando un percorso di questo tipo, al primo posto c'è la squadra e la voglia di non soccombere».
Il rebus Lindstrom
Lindstrom rischia di restare un rebus anche per Walter Mazzarri: «Sono riuscito solo qualche giorno fa a guardare i filmati della ex squadra per capire dove può rendere di più. Ha delle belle qualità e devo vedere dove può rendere di più, ancora lo devo capire».
La chiave tattica
La chiave tattica è l'attacco che non gira più: «Non bisogna fare errori sottoporta e subire ripartenze - ribadisce Walter Mazzarri - Bisogna essere concreti e avere un pizzico di fortuna, una componente che può cambiare tutto. Quest'anno oggettivamente siamo in ritardo rispetto alla Juve, ma le rose si equivalgono. Se una squadra meritava il vantaggio la scorsa partita con l'Inter eravamo noi».
Il primo bilancio
Cosa manca al Napoli per tornare grande? Walter Mazzarri osserva: «Per fare gol ci vuole brillantezza, poi ci vuole l'aspetto psicologico. Alle prime difficoltà quest'anno è possibile che abbiano avuto un contraccolpo. Sto cercando di levare tutte le cose negative che si sono viste. Ora la squadra non è sfilacciata ma più compatta e corta».
L'infermeria
Ai box Olivera Mario Rui, Walter Mazzarri recupera Osimhen: «Anche se non sarà al 100% mi darà una bella garanzia rispetto ai due spezzoni che ha fatto adesso», spiega l'allenatore.
Il calendario
Il calendario non concede scontie Walter Mazzarri lo sa bene: «Quando arriveremo alla fine di questo mese dopo Juventus, Braga e Cagliari avrò il polso della situazione e parlerò con la società per dare le miei indicazioni. Dopo il primo tempo con l'Inter ero contentissimo, andare in vantaggio poteva cambiare l'esito. È un discorso psicologico. Essere stati campioni d'Italia e aver perso in casa può influire lato psicologico concedendo sbandamenti. Non può essere solo un problema fisico».
La sfida alla Juventus
C'è la Juventus all'orizzonte, non sarà mai una partita come le altre ma Walter Mazzarri fa spallucce: «Juve-Napoli sarà una partita di grande rilievo, niente di particolare per me. Mi servirà per capire se abbiamo fatto progressi».
L'emergenza difesa
L'analisi di Walter Mazzarri comincia dalla difesa: «Qui ci siamo resi che al primo tiro subiamo subito gol. È la cosa su cui cercherò di intervenire, per dare più equilibrio. Dobbiamo attaccare senza concedere ripartenze clamorose. Le squadre di vertice devono avere equilibrio, essere solide e non prendere tanti gol. Questo è il mio compito».
Comincia la conferenza stampa
Ci siamo! Walter Mazzarri si accomoda nella sala stampa del centro tecnico di Castel Volturno.
L'attesa di Mazzarri
C'è grande attesa per le parole di Walter Mazzarri, che dopo la sconfitta casalinga con l'Inter ha disertato la sala stampa lasciando i microfoni (e le proteste) al direttore sportivo Meluso.
Il programma della giornata
Walter Mazzarri torna a parlare. Dopo il post Inter in cui l'allenatore azzurro aveva preferito evitare commenti per non rischiare conseguenze viste le vicende arbitrali, il toscano torna oggi in conferenza a Castel Volturno alle 11.15, prima della trasferta di venerdì contro la Juventus.
Il match in esclusiva su Dazn
Fischio d'inizio venerdì alle 20.45, Juventus-Napoli sarà trasmessa in diretta streaming esclusiva su Dazn.
Dall'Inter alla Juventus aspettando lo Sporting Braga. È terribile il calendario del ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli. Neanche il tempo di metabolizzare la brutta sconfitta con i nerazzurri primi della classe che l'undici campione d'Italia deve volare a Torino per la sfida ai bianconeri secondi in classifica. E martedì c'è il match di Champions League che vale già una stagione.