Un altro giallo nella vicenda Maradona, che giorno dopo giorno ha tinte sempre più fosche. Il nuovo capitolo è la scomparsa di un anello del valore di 300mila dollari (circa 250mila euro) che tre anni fa era stato regalato al Campione dal club bielorusso della Dinamo Brest, di cui è stato presidente onorario fino alla sua morte, avvenuta il 25 novembre scorso in Argentina.
L'avvocato Mario Baudry - legale di Diego Fernando, il bambino di 7 anni avuto dall'ex capitano del Napoli e della Seleccion argentina da Veronica Ojeda - ha dichiarato in un programma televisivo che quell'anello è stato consegnato da Maxi Pomargo, il più stretto collaboratore di Maradona, a una delle figlie. «Quale? Gianinna».
La replica di Gianinna, attivissima come la sorella Dalma sui social, è stata durissima. La secondogenita di Maradona e Claudia Villafane ha scritto su Twitter questo messaggio: «Se mi uccidono cercando un anello che non ho sono tutti complici».
Si attende, intanto, la conclusione delle indagini della Procura di San Isidro su quanto accadde il 25 novembre in casa di Diego, dalla mancata assistenza al campione vittima di un collasso cardiocircolatorio alla presenza di marijuana che, secondo quanto emerso in alcuni messaggi WhatsApp del dottor Leopoldo Luque, era portata da un tale Charly, abitualmente frequentatore dell'apparamento a 25 km da Buenos Aires nel quale il Campione viveva dopo l'operazione al cervello del 3 novembre.