LA DIRETTA

Napoli-Lazio 1-2: un altro sgambetto di Sarri al Maradona

Luis Alberto e Kamada regalano la vittoria ai biancocelesti. Inutile il pari di Zielinski

Napoli-Lazio live
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Venerdì 1 Settembre 2023, 08:04 - Ultimo agg. 2 Settembre, 23:20

La Lazio vince ancora al Maradona

La Lazio vince per la seconda volta in sei mesi al 'Maradonà e impone al Napoli campione d'Italia in carica il primo stop stagionale. I biancocelesti vincono 2-1 e conquistano i primi tre punti del loro campionato. Alla mezz'ora sblocca Luis Alberto di tacco, immediato arriva il pareggio grazie a un tiro deviato di Zielinski. A inizio ripresa Kamada riporta avanti i biancocelesti su un'altra giocata d'alta scuola del 'magò spagnolo. A segno anche Zaccagni e Guendouzi ma il Var li annulla entrambi per fuorigioco. Nel finale la squadra di Sarri soffre ma sbanca ancora il 'Maradonà. In avvio si lascia preferire il Napoli. Come preannunciato da Garcia in conferenza stampa, la Lazio è più attendista, pur rimanendo fedele al suo Dna di palleggio e costruzione dal basso. La formazione azzurra fa la partita, limitando i capitolini nelle ripartenze. Kvaratskhelia, Zielinski, Osimhen: sono almeno tre i rischi corsi da Provedel nel primo quarto di partita, ma il portiere se la cava sempre bene. E alla fine a passare in vantaggio è la Lazio. Alla mezz'ora ci pensa Luis Alberto con una magia, di tacco, su cross basso di Felipe Anderson. È un vantaggio che dura poco, pochissimo. Appena due minuti. Perché dall'altro lato è un'altra mezzala a fare la differenza, Zielinski, con un tiro da fuori che s'insacca all'angolino alle spalle di Provedel. Prima dell'intervallo da segnalare uno slalom di Felipe Anderson, un tiro al volo di Olivera alto.

Nella ripresa, come nel primo tempo, pare fare meglio il Napoli all'inizio, con un gran tiro da fuori di Zielinski su cui si supera Provedel. Al 7' però è di nuovo la Lazio a passare, riportandosi avanti con la prima rete in Serie A di Kamada. Invenzione di Luis Alberto, il giapponese ne beneficia e incrocia un mancino che non dà scampo a Meret. Un gol che manda in bambola il Napoli, che da questo momento fa fatica a riorganizzarsi e a rendersi pericoloso. Garcia prova a inventarsi qualcosa, manda in campo forze fresche, più avanti proverà anche la doppia punta di peso Osimhen-Simeone, ma non riesce mai più a scardinare il muro biancoceleste. Anzi, sono gli uomini di Sarri a farsi preferire e a trovare altri due gol, entrambi annullati: prima Zaccagni, che però è in fuorigioco; poi Guendouzi, ma in un'azione viziata da offside proprio di Zaccagni. Il Napoli non trova soluzioni, non basta neanche l'esordio dell'ultimo arrivato Lindstrom a cambiare le cose. E così, dopo due vittorie su due, Garcia incassa il primo ko dal suo ritorno in Serie A.

Lindstrom alle stelle

Nel finale buona occasione per Lindstrom che spara altissimo

Dentro Simeone

All'83' entra il Cholito Simeone

Osimhen, il tiro è alto

Al 78' grande chance per Osimhen ma il tiro è altissimo

Entra Lindstrom

Garcia gioca la carta Lindstrom al 75'

Gol annullato a Guendouzi

Guendouzi gela Meret al 71': check del Var, gol annullato per fuorigioco di Zaccagni

Zaccagni segna il 3-1 in offside

Al 66' Napoli scoperto e Zaccagni s'invola trafiggendo tutti. Ma il Var certifica che è fuorigioco

I cambi

Al 64' entrano Mario Rui e Raspadori. Dentro per i laziali il neo acquisto Guendouzi

Il gol di Kamada

Al 51' Kamada fredda la difesa e Meret, imbeccato da Felipe Anderson

La ripresa

Secondo tempo, subito tiro di Zielinski

Fine primo tempo

primo tempo termina in parità: al colpo di tacco di Luis Alberto risponde una grande rete di Zielinski.

Subito il pari di Zielinski

Zielinski pareggia subito i conti con un gran tiro dalla distanza che sorprende Povedel al 32'.

Lazio in vantaggio

Al 29' Anderson imbecca Luis Alberto in area che sorprende Meret sul suo palo: 1-0 Lazio.

La botta di Kvara

Al 20' grande tiro di Kvara, di potenza, Povedel mette in corner

Osimhen di testa

Al 13' ci prova Osimhen di testa, fuori

Brivido Kvara

Al 2' primo brivido con Kvara che semina il panico in area, tiro fuori di poco

Le formazioni ufficiali

Napoli (4-3-3) 

1 Meret; 22 Di Lorenzo, 13 Rrahmani, 5 Juan Jesus, 17 Olivera; 99 Anguissa, 68 Lobotka, 20 Zielinski; 21 Politano, 9 Osimhen, 77 Kvaratskhelia.

A disposizione: 14 Contini, 16 Idasiak, 3 Natan, 6 Mario Rui, 7 Elmas, 18 Simeone, 23 Zerbin, 24 Cajuste, 29 Lindstrom, 38 Russo, 55 Ostigard, 59 Zanoli, 70 Gaetano, 81 Raspadori. All. Garcia

Lazio (4-3-3)

94 Provedel; 77 Marusic, 15 Casale, 13 Romagnoli, 23 Hysaj; 6 Kamada, 32 Cataldi, 10 Luis Alberto; 7 Felipe Anderson, 17 Immobile, 20 Zaccagni.

A disposizione: 33 Sepe, 35 Mandas, 3 Pellegrini, 4 Patric, 5 Vecino, 8 Guendouzi, 9 Pedro, 18 Isaksen, 19 Castellanos, 29 Lazzari, 65 Rovella. All Sarri. 

Il gran ritorno di Sarri a Napoli

Un carillon perfetto, quel suo Napoli che lo scudetto lo ha solo sfiorato. Ma anche un carillon maledetto, perché De Laurentiis ha sempre cercato qualcosa di simile al Napoli di Maurizio Sarri. Con Ancelotti e Gattuso ha fatto un buco nell'acqua, poi è arrivato Spalletti coronando il sogno del ritorno della Grande Bellezza. Stasera Sarri è nello stadio che da bambino lo ha fatto innamorare del calcio, quello di Sivori e di Altafini. Ha zero punti, un disastro. Non è il momento della nostalgia, ha dentro un bruciore di stomaco legato alle due sconfitte con Lecce e Genoa che non ha ancora superato. Vincere a Napoli è l'unico modo che ha la sua squadra per farsi perdonare questo inizio da incubo.

I ricordi, quando mette piede qui, sono sempre gli stessi: tre anni favolosi che sarebbero potuto diventare anche cinque o sei se De Laurentiis avesse teso una mano. Invece, la mano che tese fu per girare pagina. Chissà quante volte se ne è pentito, nei mesi con Carletto e Ringhio. 

Il derby del cuore di Garcia

Rudi Garcia incrocia la Lazio e per quanto ci si sforzi a non pensarci, inevitabilmente si ripropone il tormentone della «Chiesa al centro del villaggio». Un must associato al tecnico francese ormai da dieci anni. Del resto, ci sono gesti che rimangono impressi nella memoria. Ci sono frasi ed espressioni che restano nel linguaggio comune e nel lessico collettivo e vengono dette, ridette e riproposte in tutte le salse proprio a testimoniare l'importanza ed il peso specifico di quanto affermato. In due parole, Rudi Garcia.

L'allenatore francese, all'epoca alla guida della Roma, dopo essersi aggiudicato il derby della capitale ai danni della Lazio di Petkovic (2-0 con reti di Balzaretti e Ljajic) nella sala stampa dell'Olimpico sfornò un vecchio detto francese destinato a diventare «storia» per commentare il successo dei giallorossi. «Appena sono arrivato (a Roma ndR) c'era un ambiente negativo credo che le cose stiano un pochino migliorando - disse - On a remis l'église au milieu du village, che in italiano significa: abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio». 

Le nuove corse della metropolitana

Corse metropolitane straordinarie della Linea 2 dopo il match di Serie A tra Napoli e Lazio in programma questa sera alle 20.45 allo stadio Maradona. Regionale di Trenitalia (Gruppo FS Italiane), in accordo con Regione Campania e Comune di Napoli, farà circolare treni metropolitani della Linea 2 oltre il consueto orario di termine del servizio, così da consentire un più agevole deflusso degli spettatori.

In totale saranno sette le corse supplementari in partenza dalla stazione di Napoli Campi Flegrei per un totale di 3.700 posti, di cui cinque in direzione Napoli San Giovanni-Barra e due in direzione Pozzuoli. 

Non ci sarà sold out

Niente tutto esaurito neppure per il ritorno del comandante Sarri mai dimenticato da queste parti.

Prevista un'affluenza di poco più di 42 mila spettatori. 

È il giorno di Napoli-Lazio

Ci siamo: è il giorno di Napoli-Lazio, match che assume una connotazione ancora più importante in chiave campionato dopo la vittoria del Milan sulla Roma. Vincendo, infatti, gli azzurri arriverebbero alla sosta in testa alla classifica a punteggio pieno proprio come i rossoneri. 

Tutta la carica di Garcia

Mercato in arrivo chiuso col talento di Lindstrom, ma ora la testa è tutta alla sfida contro la Lazio per chiudere con la terza vittoria di fila il piccolo ciclo prima della sosta per le nazionali. È con questa impostazione che Rudi Garcia si presenta alla vigilia del match contro la squadra di Sarri, che torna al Maradona con la necessità di fare i primi punti dopo due ko di fila. Il Napoli invece vuole i 9 punti nelle prime tre gare, restando così in testa al campionato.

«C'è una gara da vincere - spiega Garcia -, perché 6 punti su 6 sono buoni ma 9 su 9 sono meglio. Il nostro obiettivo è fare tre vittorie di fila per proseguire bene in classifica e prendere punti sugli avversari diretti, e la Lazio è una di quelle. Al di là di chi abbiamo di fronte, conta che ci siamo noi in primis nel gestire la gara, in questo non siamo ancora al 100% ma miglioriamo, alcuni giocatori hanno ora una preparazione più completa dopo le prime due partite di campionato, ma dobbiamo migliorare e durare, perché si gioca anche a Natale, la squadra deve essere pronta tutta a rispondere sempre al meglio, non solo l'undici titolare». 

Il ritorno di Sarri allo stadio Maradona

Quella tra Maurizio Sarri e il Napoli non sarà mai una partita normale. Il tecnico della Lazio, quando allenava sotto il Vesuvio, fece innamorare i tifosi partenopei con un gioco spumeggiante e sfiorò, nel 2018, lo scudetto. Domani sera, l'allenatore biancoceleste ritrova da avversario il club per cui da piccolo faceva il tifo, ma non ci sarà spazio per i ricordi, visto che la Lazio ha raccolto zero punti nelle prime due giornate.

Le sconfitte contro Lecce e Genoa (formazioni inferiori, sulla carta) hanno un po' guastato l'ambiente capitolino, esaltato dalla raffica di acquisti estivi. Il penultimo, Matteo Guendouzi, ha scatenato l'entusiasmo dei tifosi: l'ex Olympique Marsiglia porta centimetri, chili e prestanza in dote a un centrocampo che dopo l'addio di Milinkovic necessitava di un profilo carismatico come il mediano francese. Guendouzi, che ha già svolto il primo allenamento in gruppo, potrebbe esordire contro il Napoli entrando nella ripresa. 

Il bilancio della serie A

Il ritorno di Lukaku e tanto altro ancora. Quest'ultima settimana di calciomercato ha cambiato le gerarchie del campionato? Garcia non si sbilancia: «Io mi concentro sul Napoli, basta che giochiamo bene, altre squadre forti ci sono e non le nomino tutte ma le conoscete. Noi lotteremo al massimo, per ora 6 su 6, la classifica non conta ma i punti sì. Facciamo 9 su 9 e poi vedremo. C'è sempre l'espressione della squadra sul campo, conta questo per vincere». 

Il primo bilancio dopo due partite

Cosa conservare delle prime due gare e cosa evitare, il bilancio di Rudi Garcia è assolutamente positivo: «Il Frosinone ha vinto la seconda partita e non con una piccola, questo valorizza la nostra vittoria. Il Sassuolo gioca sempre bene, l'ha dimostrato a fine primo tempo, ma mi è piaciuto il gioco offensivo, anche se potevamo fare più gol, ma soprattutto che abbiamo concesso poco, anche in parità numerica e questo è buono, significa che i miei giocatori aiutano tutti». 

Il recupero di Kvaratskhelia

Garcia non si sbilancia, ma la sensazione comune è che Kvaratskhelia giocherà per la prima volta da titolare in questo campionato: «Kvara sta bene, era importante per lui fare un'altra settimana piena. Vedremo se partirà dall'inizio o meno, non diamo informazioni agli avversari». 

Il ruolo di Lobotka

Chiave tattica del match sarà il ruolo di Lobotka nel centrocampo azzurro: «Io il passato non lo conosco, non so se è diverso, io faccio il mio calcio», prova a spiegare Garcia. E avverte: «Una squadra che dipende da un solo giocatore, che sia attaccante o play, è una squadra in pericolo perché basta chiudere il tuo punto forte e sei in difficoltà. Nella mia squadra voglio che tutti, Anguissa, Zielinski, Elmas, Cajuste, tutti possano dare una mano nella costruzione, non solo Lobotka che è esperto in questo. Mi va bene se tocca qualche pallone in meno».

La sfida alla Lazio

Ci sarà tempo per la Champions, domani sera c'è la Lazio: «Ed è una squadra di qualità», sottolinea Garcia. La classifica mente: «La Lazio ha zero punti e urgenza di punti, non so cosa aspettarci, ma dovremo saper gestire qualunque situazione e creare spazi. Non importa chi abbiamo di fronte, dobbiamo gestire la gara e in questo non siamo ancora al 100% ma miglioreremo perché alcuni tornano con una preparazione più completa grazie alle prime due gare. Qualcuno ha finito la preparazione durante le gare, normale non essere al 100%, soprattutto perché dobbiamo durare, non è che a novembre ci fermiamo e si riprende fiato. Quest'anno si giocherà pure a Natale e bisogna durare e perciò conta la rosa e non solo l'undici titolare». 

Il sorteggio Champions

C'è spazio anche per una domanda sul sorteggio di Champins League: «Il sorteggio poteva essere migliore, ma anche peggiore - taglia corto Garcia - Il Real Madrid è tra i più grandi club al mondo, sono doppiamente contento di affrontarlo, è una grande squadra e poi è un giusto ritorno delle cose visto che nel 2015-16 avevo qualificato la Roma e il sorteggio era contro la Roma ma non mi fu permesso di giocarla». 

L'arrivo di Lindstrom

L'ultimo arrivato è Jesper Lindstrom e per lui Garcia spende solo belle parole: «Sono contento, è un talento in più in una squadra che ha già vinto due partite. Lozano va via, per ragioni complessive, non solo sportive e noi abbiamo cercato di sostituirlo con un giocatore forte ma anche di prospettiva. Jesper ha fatto una stagione importante con l'Eintracht, poi gioca in nazionale, ha tanta qualità ma con la Lazio non partirà dall'inizio, sarà in panchina e vedremo se ci sarà opportunità per mettersi in mostra». 

Garcia e il mercato

Ultimo giorno di mercato, inevitabile un commento, anche se Garcia non vorrebbe: «Rispondo, poi parliamo solo di Napoli-Lazio, per favore. Il mercato non è chiuso, ma non ci saranno cose in entrata, in uscita penso ci sono diverse trattative per Lozano e Demme. Per ora sono ancora nostri però». 

La conferenza stampa live

È il giorno di Rudi Garcia

È il giorno di Rudi Garcia. All'indomani dei sorteggi di Champions League, l'allenatore del Napoli campione d'Italia incontrerà la stampa alle 12.45 nella sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno. 

Il match in esclusiva su Dazn

Fischio d'inizio sabato alle 20.45, Napoli-Lazio sarà trasmessa in esclusiva in diretta streaming da Dazn e sarà visibile per i suoi utenti anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all'applicazione, su tutti i televisori collegati al Timvision Box, a una console PlayStation 4/5 o Xbox o a un dispositivo Google Chromecast o Amazon Fire tv Stick.

La Lazio vince per la seconda volta in sei mesi al 'Maradona' e impone al Napoli campione d'Italia in carica il primo stop stagionale. I biancocelesti vincono 2-1 e conquistano i primi tre punti del loro campionato. Alla mezz'ora sblocca Luis Alberto di tacco, immediato arriva il pareggio grazie a un tiro deviato di Zielinski. A inizio ripresa Kamada riporta avanti i biancocelesti su un'altra giocata d'alta scuola del 'mago' spagnolo. A segno anche Zaccagni e Guendouzi ma il Var li annulla entrambi per fuorigioco. Nel finale la squadra di Sarri soffre ma sbanca ancora il 'Maradona'. In avvio si lascia preferire il Napoli. Come preannunciato da Garcia in conferenza stampa, la Lazio è più attendista, pur rimanendo fedele al suo Dna di palleggio e costruzione dal basso. La formazione azzurra fa la partita, limitando i capitolini nelle ripartenze. Kvaratskhelia, Zielinski, Osimhen: sono almeno tre i rischi corsi da Provedel nel primo quarto di partita, ma il portiere se la cava sempre bene. E alla fine a passare in vantaggio è la Lazio. Alla mezz'ora ci pensa Luis Alberto con una magia, di tacco, su cross basso di Felipe Anderson. È un vantaggio che dura poco, pochissimo. Appena due minuti. Perché dall'altro lato è un'altra mezzala a fare la differenza, Zielinski, con un tiro da fuori che s'insacca all'angolino alle spalle di Provedel. Prima dell'intervallo da segnalare uno slalom di Felipe Anderson, un tiro al volo di Olivera alto.

Nella ripresa, come nel primo tempo, pare fare meglio il Napoli all'inizio, con un gran tiro da fuori di Zielinski su cui si supera Provedel.

Al 7' però è di nuovo la Lazio a passare, riportandosi avanti con la prima rete in Serie A di Kamada. Invenzione di Luis Alberto, il giapponese ne beneficia e incrocia un mancino che non dà scampo a Meret. Un gol che manda in bambola il Napoli, che da questo momento fa fatica a riorganizzarsi e a rendersi pericoloso. Garcia prova a inventarsi qualcosa, manda in campo forze fresche, più avanti proverà anche la doppia punta di peso Osimhen-Simeone, ma non riesce mai più a scardinare il muro biancoceleste. Anzi, sono gli uomini di Sarri a farsi preferire e a trovare altri due gol, entrambi annullati: prima Zaccagni, che però è in fuorigioco; poi Guendouzi, ma in un'azione viziata da offside proprio di Zaccagni. Il Napoli non trova soluzioni, non basta neanche l'esordio dell'ultimo arrivato Lindstrom a cambiare le cose. E così, dopo due vittorie su due, Garcia incassa il primo ko dal suo ritorno in Serie A.

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