Sliding doors. È proprio il caso di dirlo, visto che il curioso gioco del destino riguarda due portieri, Navas e Meret. Ricordate la lunghissima querelle estiva, la trattativa che portarono avanti i dirigenti del Napoli fino alle ultime ore di mercato per ingaggiare il portiere del Paris St. Germain, dando il benservito ad Alex? Non si concluse perché il 35enne simbolo della Costa Rica non trovò l'accordo con i dirigenti del club francese, proprietario del suo cartellino, per una buonuscita. E così Meret diventò - alla quinta stagione in azzurro - il sicuro titolare del Napoli, dopo aver rischiato di essere ceduto al Torino o allo Spezia. Come stia facendo il suo lavoro, è sotto gli occhi di tutti. Se il Napoli è leader in campionato con 8 punti di vantaggio sul Milan e ha vinto il girone Champions, il merito è anche di questo ragazzone friulano che non ha fatto mai una polemica quando era la riserva di Ospina e si era limitato a chiedere chiarezza prima di procedere al rinnovo del contratto.
E Keylor Navas? Ha preso sette gol dalla straordinaria Spagna di Luis Enrique (e dopo averla vista al debutto mondiale dobbiamo ammettere che Mancini e i suoi ragazzi fecero un miracolo nella semiifinale degli Europei nell'estate '21), il suo capo chino mentre le Furie Rosse festeggiavano per questo clamoroso successo è un'immagine che ha fatto il giro del mondo.
Sliding doors. Con un risvolto economico, come sempre accade nel calciomercato. Navas non voleva rinunciare a un solo euro dei 12 milioni corrisposti annualmente dal Psg mentre Meret se n'è stato buono ad aspettare il momento della convocazione del Napoli e del suo agente Pastorello per rinnovare il contratto (scadenza 2023) almeno di un anno lasciando a De Laurentiiis la possibilità di prolungarlo ulteriormente fino al 2025.