Natan dal Bragantino al Napoli: ecco chi è l'erede di Kim Min-Jae

Affare fatto per 9 milioni e prima telefonata con Garcia

Natan in azione
Natan in azione
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Sabato 5 Agosto 2023, 07:33 - Ultimo agg. 17:30
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Dopo il voltafaccia di Danso e il gelo degli agenti di Kilman che fino all'ultimo hanno spinto per avere delle commissioni stellari, ecco che il Napoli pesca il suo difensore in Brasile. Troppe complicazioni anche per Mavropanos e Sutalo, Ibanez ha preferito il Nottingham e quindi, voilà, il colpo a sorpresa. La grande scommessa. In queste ore è persino in attesa di sbarcare in Italia per le visite mediche, Natan, mancino classe 2001 del Bragantino, che fa parte della galassia calcistica del gruppo Red Bull. Ieri i brasiliani hanno accettato l'offerta da 9 milioni di De Laurentiis. Natan ha bruciato la concorrenza di un altro baby, Murillo del Corinthians, 21 anni appena. Dunque, è la svolta. Per De Laurentiis un'altra grande scommessa, 12 mesi dopo quella stravinta, di Kim. Anche lui signor nessuno al momento del suo arrivo, e poi straripante e rimpianto signore della difesa. Il 22enne ha giocato l'ultima partita nella notte in copa Sudamericana contro America Futbol e ora si prepara allo sbarco a Roma dove è atteso a Villa Stuart per le visite mediche. Lui è atteso da un contratto di cinque anni a poco più di un milione di euro all'anno. Nel pomeriggio di ieri ha anche tenuto una lunga chiacchiera al telefono con Garcia con l'aiuto di Juan Jesus come interprete. Insomma, la svolta è arrivata e questo ragazzino che ne ha passate di tutti i colori. Insomma, tutto fatto, o quasi. A meno che non escano sorprese dalle visite mediche. Il difensore potrebbe arrivare a Castel di Sangro già a inizio settimana. 

Ora il Napoli può concentrarsi sul vero nodo di questa estate: il destino di Victor Osimhen.

Qui tutti aspettano il ritorno di Calenda a Rivisondoli nella speranza di una fumata bianca che sembra ancora lontana. Ogni conclave, fino ad adesso ce ne sono stati sei tra Dimaro e Rivisondoli, porta a sollevare nuove questione economiche. 

Il punto centrale è che Osimhen - spinto dal suo ambiente di amici - mette a paragone l'ingaggio degli altri big anche in serie A con il suo e alza continuamente l'asticella. Fa parte del gioco delle parti, ma un rinnovo oltre i 10 milioni il Napoli non può e non vuole permetterselo. Osimhen sa anche che il fondo Pif, al momento sparito, potrebbe tornare all'assalto. Gli intermediari degli arabi hanno ventilato l'ipotesi di un ingaggio monstre da 35 milioni di euro per 5 anni per il nigeriano. Roba da far saltare il banco. Resta granitico il muro di De Laurentiis che ha rifiutato 130 milioni. Ma l'Al Ahli dopo aver rimediato il no di Mbappé e pure quello del Napoli non può restare con un pugno di mosche. La sensazione è che tornerà alla carica di De Laurentiis e davvero a quel punto tutto può succedere. Perché davanti a certe cifre impossibile dire di no.

Il 12 agosto è una data che molti ricordano: forse, nasconde l'ultimatum agli arabi di De Laurentiis. Perché oltre quella data, neppure 200 milioni farebbero cambiare idea al patron sull'addio del nigeriano. Insomma, è una vicenda che tiene ancora tutti in apprensione Intanto l'Atalanta fa sapere che valuta Teun Koopmeiners 50 milioni. E i 30 milioni messi sul piatto qualche giorno fa non vengono neppure presi in considerazione.  

 

È ancora il Napoli di Giuntoli, non c'è neppure un volto nuovo. Per carità, anche così sarebbe candidato numero uno allo scudetto anche perché alle spalle non sembra ci sia davvero chi ha colmato il gap. Ma è un Napoli incompleto. Almeno Garcia ha risolto un dubbio: vuole tenersi Alessandro Zanoli. Dunque, Faraoni e il Verona sono stati avvertiti che l'intesa di metà luglio può considerarsi cancellata. Peraltro, il manager di Faraoni è quel Mario Giuffredi che attende in queste ore di concludere (perché le firme sul contratto ancora non ci sono) il rinnovo di Di Lorenzo. Ufficializzato da De Laurentiis sul palco di Dimaro ma ancora da perfezionare. Solo dettagli. Ma quell'annuncio senza le firme dimostra la voglia del presidente di fare annunci-show. Di sicuro il monte ingaggi torna a salire, in attesa del rinnovo di Osimhen. Con il nuovo contratto del nigeriano, gli stipendi potrebbero arrivare quasi a 85 milioni lordi. Lontanissimo dai 115 milioni dell'era Ancelotti. Ma un balzo in avanti rispetto a 12 mesi fa. 

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