Dici Zielinski e pensi subito all'anima ed al motore di questo Napoli. E non solo. C'è anche molto di più. Il centrocampista polacco ha dimostrato finora di essere tra i pochi elementi in grado di accendere la luce e dare la scossa ai campioni d'Italia in un momento in cui la squadra sta facendo più fatica del previsto. Il giocatore che probabilmente meglio ha assimilato gli schemi e le idee del nuovo nocchiero, Rudi Garcia.
La sua posizione in campo è apparentemente la stessa. Quella della mezzala sinistra, quella di sempre, tanto per intenderci. Ma Piotr Zielinski nello scacchiere azzurro ha licenza di offendere: spazia a tutto campo nella terra di mezzo fino ad inserirsi nelle maglie avversarie tra centrocampo e difesa.
Che dire poi dell'assist per Politano valso la rete del pareggio (2-2) al Ferraris contro il Genoa? Un colpo di genio. Una giocata da oscar. Un tocco sopraffino di interno destro al volo che scavalca la difesa rossoblù e serve al bacio l'attaccante azzurro per il gol che vale il pareggio. A voler essere precisi, Zielinski aveva messo lo zampino anche nell'azione del gol di Raspadori che aveva riaperto la gara, innescando Cajuste al limite dell'area. Insomma un giocatore indispensabile nell'economia del gioco del Napoli. Oggi più di ieri.
E pensare che Zielinski aveva già le valigie pronte. Ed invece ha deciso di restare a Napoli, dimostrando di avere dei valori che vanno ben oltre i soldi. Tanti soldi. Sembra una favola ed invece è tutto vero. La storia del centrocampista polacco sembra quasi fantacalcio - nel vero senso della parola e non del gioco che pure spopola in Italia - in un mondo dominato dal dio denaro con le sirene arabe che hanno ammaliato, tentato e sedotto i giocatori di mezza Europa. Tutti tranne Piotr che ha rifiutato un'offerta faraonica dagli sceicchi, sapendo di dover rinnovare, addirittura riducendosi l'ingaggio con il Napoli. «I soldi non sono tutto - ha detto Zielinski proprio alla vigilia della sfida con il Braga - io sto bene al Napoli, voglio continuare a stare qui e vincere altri trofei».