Internazionali tennis, la finale maschile sarà Rune-Medvedev

Medvedev per la prima volta in finale in un Masters 1000 su terra rossa

Internazionali tennis, la finale maschile sarà Rune-Medvedev
Internazionali tennis, la finale maschile sarà Rune-Medvedev
di Giacomo Rossetti
Sabato 20 Maggio 2023, 23:42 - Ultimo agg. 21 Maggio, 08:00
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Al termine di una giornata resa infinita dalla pioggia, i finalisti dell'80esima edizione degli Internazionali d'Italia saranno Holger Rune e Daniil Medvedev: per la prima volta dopo 18 anni, in finale al Foro Italico non ci sarà uno tra Rafa Nadal e Novak Djokovic.

Ruud battuto in tre set

Nella semifinale tutta scandinava tra Rune e il norvegese Casper Ruud, a prevalere è il più giovane danese: il dinamismo furioso del classe 2003 (che ai quarti ha eliminato Djokovic) hanno alla fine piegato Ruud, uno a cui la benzina nelle gambe non manca e che nei quattro precedenti (tutti su terra battuta) aveva sempre sconfitto il rivale. Al Centrale, Rune cede il primo set al tie break (7-6), ma recupera nel secondo (6-4) per arrivare più fresco e pimpante all’ultimo parziale: 6-2.

Rune: «In campo il mio miglior tennis»

«Casper era molto forte, non avevo un buon record con lui, dovevo trovare soluzioni diverse per batterlo. Ho messo in campo il mio miglior tennis», dice il classe 2003, che poi dichiara amore all'Italia: «Qui c'è grande atmosfera, un tifo molto passionale che sul campo si sente». Non vuole però sentire accuse verso i suoi medical time out a volte sospetti: «Li chiamo se sento dolore. Se è permesso, perché non dovrei usufruirne?». Holger nel secondo set «ha iniziato a giocare in maniera molto aggressiva, senza paura - dice Ruud, ex numero 2 al mondo - Una scelta tattica il suo medical time out? Mi piacerebbe dire di no, ma non lo so.

Se provava dolore, era giusto che chiamasse il fisioterapista. Il norvegese lascia Roma «con buone sensazioni, continuiamo a lavorare per il Roland Garros».

 

Medvedev piega l'eterno nemico

L’altra semifinale contrapponeva due avversari che, senza giri di parole, si detestano: Medvedev e Tsitsipas non si possono vedere da quando nel 2018 a Miami un loro match degenerò in parolacce. Pochi giorni fa, incontrandosi sul ponte che collega il Centrale all’area giocatori, non si erano neanche degnati di uno sguardo. Il loro dodicesimo incontro (il moscovita conduceva per 7 vittorie a 4) viene interrotto dalla pioggia sul 4-4 del primo set: un'attesa snervante durata quasi tre ore, che fiacca gli animi degli atleti ma non dello stoico pubblico del Centrale, che rimane imperterrito sotto la pioggia ad attendere. Si riprende, ma il divertimento dura appena un game, vinto dal greco: altra lunga interruzione. E' una situazione sfiancante, ma finalmente dopo le 21.15 si ritorna in campo. Medvedev non pare aver sofferto lo stop, e mette in cassaforte tre game di fila, vincendo il set. E 7-5 è anche il risultato del secondo set, vinto sempre dal russo: a nulla serve l'eleganza del rovescio a una mano dell'ellenico, per impedire a Medvedev di raggiungere la sua prima finale a un Masters 1000 giocato su terra rossa. Daniil punta il ventesimo titolo in venti diversi tornei. Domani con Rune cerca vendetta: a Monte Carlo Holger vinse in due set ai quarti di finale.

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