Al teatro Partenio, arriva il jazz di Sarah McKenzie

Si apre ad Avellino il tour della pianista che si esibirà anche a Spoleto, Padova, alla Fenice di Venezia e al Blue Note di Milano

La pianista Sarah McKenzie
La pianista Sarah McKenzie
di Massimo Roca
Giovedì 19 Ottobre 2023, 00:00
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Il Teatro Partenio apre la sua stagione nel segno della musica o meglio con I colori della musica. È questo il nome della rassegna che parte stasera grazie alla collaborazione tra Teatro pubblico campano ed associazione I Senzatempo con il supporto della concessionario Ford Blu Center di Mercogliano . A meno di un anno di distanza dalla prima edizione, Luciano Moscati propone un bis come sempre di qualità dall’animo jazz ma che si apre trasversalmente a tutti i generi. La prima ospite arriva dall’altro capo del mondo: alle 20.45 il palcoscenico sarà tutto per la pianista australiana Sarah McKenzie (ingresso 28 euro, botteghino aperto dalle 17.30). Parte proprio da Avellino il suo tour italiano che toccherà anche La Fenice di Venezia ed il Blue Note di Milano. Con lei Hugo Lippi alla chitarra, Sebastiaan de Krom alla batteria e Pierre Boussaguet al basso.


«Suoneremo una selezione di brani dal mio nuovo album di ispirazione brasiliana, alcune mie nuove composizioni jazz e anche alcuni vecchi brani preferiti» annuncia la McKenzie che il 27 ottobre pubblicherà il suo sesto album, Without you. «È nato durante la pandemia del 2020. Jaques Morelenbaum, Romero Lubambo ed io abbiamo registrato a distanza la canzone “Corcovado” (Quiet nights of quiet stars) di Antonio Carlos Jobim Ci siamo filmati mentre lo facevamo ed abbiamo pubblicato un video su Facebook e YouTube che ha raccolto 1,8 milioni di visualizzazioni ed è stato condiviso oltre 17 mila volte. Abbiamo ricevuto molte richieste di concerti da tutto il mondo. È stato quasi naturale decidere che sarebbe stata una grande idea registrare un intero album insieme».


Riletture di classici ma anche 4 brani inediti: «Morelenbaum ha arrangiato tre brani Fotografia, Bonita e Dindi. Lui è un grande talento. È stato l’arrangiatore della band originale di Antonio Carlos Jobim. Il suo lavoro si inserisce magnificamente nel contesto di questo album. Lubambo ha scritto la melodia della title track Without you e mi ha permesso di scrivere il testo per quella canzone. Romero è un vero “Carioca” (persona nata a Rio de Janeiro) ed ha lavorato con molti grandi artisti brasiliani tra cui la grande cantante Astrud Gilberto. Ho scritto anche Mean what you say, Voice of Rio e Quoi Quoi Quoi, che hanno tutte uno spirito simile alle canzoni dei compositori e artisti brasiliani che amo, Antonio Carlos Jobim, Elis Regina, Sergio Mendes e Astrud Gilberto per citarne solo alcuni».
“La ragazza di Ipanema” di Jobim, una rivisitazione azzardata: «Adoro le sfide. È una melodia molto conosciuta.

La mia versione si ispira ad una versione che Antonio Carlos Jobim ha registrato dal vivo per il suo album Inedito. È come una suite con diverse sezioni, una include anche un grande assolo blues di Romero Lubambo. Spero che gli ascoltatori apprezzeranno la mia versione». 


Avellino, Spoleto, Padova, poi la Fenice a Venezia ed il Blue Note a Milano: «L’Italia è un luogo di alta arte e cultura. Rispetto profondamente quanto gli italiani apprezzino la buona musica. Trovo in particolare che il pubblico sia molto colto e abbia una grande aspettativa per la grande musica. Amo gli italiani, lo stile, l’eleganza e ovviamente l’ottimo cibo italiano». Dopo la musica brasiliana anche quella italiana: «Che bella idea! Sono sicura che ci sia molto materiale eccezionale con cui potrei lavorare. In realtà per il mio progetto Music connects our world ho registrato I wish you love di Charles Trenet con Fabrizio Bosso». L’ultimo messaggio è per chi ci sarà stasera ad Avellino: «Non vedo l’ora di condividere la mia musica. Spero di vedervi tutti lì!».

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