Asidep, prove di disgelo al tavolo in Prefettura

Spunta l'ipotesi IrpiniAmbiente

Il tavolo in Prefettura per la vertenza Asidep
Il tavolo in Prefettura per la vertenza Asidep
di Alessandro Calabrese
Sabato 28 Ottobre 2023, 10:44
4 Minuti di Lettura

Costi, piano di gestione, acconto sugli arretrati e rientro dello sciopero: dal cronoprogramma pattuito ieri a Palazzo di Governo un nuovo spiraglio di luce nella vertenza Asidep. Il prefetto di Avellino, Paola Spena, scende in campo e chiede ad Asi e Irpiniambiente di riaprire la trattativa alla luce delle nuove condizioni emerse in questi giorni e dell'astensione dal lavoro proclamata dalle maestranze. Che, però, prima di lunedì, quando si incontreranno con i sindacati di categoria per una nuova assemblea nella sede di Pianodardine, non torneranno sugli impianti. E così, per almeno altri due giorni la mobilitazione continuerà e da domani, scadute le 48 ore di autonomia del sistema di accumulo e trattenimento dei reflui, la depurazione industriale in Irpinia sarà completamente ferma. La cronaca della prima giornata di sciopero ad oltranza dei 55 lavoratori della partecipata del Consorzio di sviluppo dell'area industriale era cominciata con il sit-in degli operai davanti allo stabilimento della Ferrero a Sant'Angelo dei Lombardi.

Poi, però, la convocazione urgente delle parti in Prefettura per la tarda mattinata e la richiesta perentoria di riprendere una concertazione possibile, questa volta, però, con tanto di carte alla mano: atti, bilanci e piani concreti.

All'incontro, presieduto dal capo di Gabinetto, Rosanna Gamerra, oltre al prefetto che ha tirato le somme delle richieste da ottemperare, i presidenti di Asi, Pasquale Pisano, e Asidep, Vanni Chieffo, il capo di Gabinetto del presidente della Provincia, Francesco Addeo, il direttore di Confindustria, Crescenzo Ventre, l'amministratore unico di Irpiniambiente, Claudio Crivaro, e i segretari di Fiom Cgil e Fismic, rispettivamente, Giuseppe Morsa e Giuseppe Zaolino. «Un confronto proficuo - afferma Morsa - che è servito anche ad avviare una verifica delle condizioni per poter passare ad una gestione che superi l'Asidep attraverso Irpiniambiente. Questa volta, con l'impegno preso grazie alla mediazione del prefetto, ci si avvierà verso una fattiva trattativa tra le parti. Ci aspettiamo che questo processo porti al subentro della partecipata della Provincia, in maniera tale che la gestione della depurazione industriale possa restare in mano pubblica. Ancora in piedi, però, il problema relativo al salario dei lavoratori, che avanzano 4 mensilità, con cui bisogna fare i conti».

Soddisfatto, per il passo in avanti, anche Zaolino: «Con la presenza diretta del prefetto abbiamo trovato un punto di equilibrio. Ho presentato un cronoprogramma per superare la diffidenza tra le parti e andare sul concreto. Entro la fine della prossima settimana, dunque, si tornerà a questo tavolo per fare stringere un accordo che garantirebbe il servizio e i posti di lavoro, oltre al pagamento dello stipendio di luglio e alcuni benefit arretrati da tre anni. Ma se qualcuno si tirerà indietro non ci potrà essere intesa». Il tentativo di conciliazione, supportato dal sindacato, però, ha una condizione precisa: l'astensione dallo sciopero da parte dei lavoratori. Si cerca, dunque, di sviluppare un percorso che porti ad una gestione temporanea e provvisoria del servizio, in attesa del bando di gara dell'Asi per l'affidamento definitivo.

Video

A fronte dell'avvio della trattativa, Pisano dovrà aver già inviato i dati certi dei nuovi parametri economici offerti per la gestione momentanea del servizio da parte di Irpiniambiente: costo della convenzione e accollo da parte dell'Asi delle spese di energia elettrica. Mentre Crivaro entro martedì 31 ottobre dovrà far pervenire alla stessa Prefettura un piano di subentro con proposta gestionale da sottoporre alle parti sociali. Inoltre, i presidenti di Asi e Sidep per quella stessa data dovranno liquidare ai lavoratori quanto pattuito come acconto sul dovuto. Da parte loro, infine, i sindacati avranno il compito di spiegare l'accordo e far rientrare immediatamente lo sciopero. Venerdì prossimo la verifica di tutti i passaggi avverrà nuovamente a Palazzo di Governo, in maniera tale da acquisire gli aggiornamenti sullo sviluppo del percorso intrapreso. L'obiettivo annunciato resta quello di sempre: la salvaguardia delle attività produttive e dell'occupazione dei lavoratori Asidep, con la parallela garanzia dell'erogazione di un efficace servizio di depurazione industriale.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA