Avellino: asili nido, ecco 4 milioni per garantire più posti in sedici Comuni

Via libera dall'assemblea dei sindaci

Fondi ad Avellino per gli asili nido
Fondi ad Avellino per gli asili nido
di Rossella Fierro
Sabato 15 Aprile 2023, 07:50 - Ultimo agg. 09:36
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Via libera alla programmazione da 4 milioni dell'ambito sociale A4. Obiettivo un asilo nido in ognuno dei sedici comuni che compongono l'azienda consortile, a partire da Avellino. Questo quanto deciso in mattinata dall'assemblea dei sindaci che ha accolto il prospetto di investimenti presentato dal nuovo direttore, Vincenzo Solomita. «Abbiamo approvato la programmazione 2021 e recuperato diversi fondi destinati ai singoli comuni che, però, non riuscivamo a spendere singolarmente e che quindi saranno trasferiti all'azienda consortile con delibere di giunta. In questo modo saranno sfruttati nuovamente sui territori comunali di competenza per l'assistenza alle persone disabili, per il trasporto degli alunni presso le scuole elementari e medie, per gli asili nido» spiega il presidente, Nunziante Picariello. Particolare importanza assumono, in questo senso, le risorse aggiuntive destinate ai finanziamenti e allo sviluppo delle prestazioni comuni. Un totale di circa 878mila euro, di cui 427mila per servizi sociali comuni, oltre 391mila per i posti disponibili negli asili nido e quasi 60mila per il trasporto studenti con disabilità. Ed è proprio sugli asili nido che puntano i sindaci. «Questa è una priorità perché, soprattutto nei piccoli comuni, non esistono. Con il prossimo anno, anche grazie ai finanziamenti assegnati ai comuni dal Pnrr, raggiungeremo l'obiettivo di gestire posti di asilo nido in ognuno dei sedici comuni, anche ad Avellino dove, ha annunciato il sindaco Festa, riaprirà la vecchia struttura» annuncia il presidente dell'assemblea.


Non si tratta dell'apertura vera e propria di sedici asili dedicati ai bambini dai tre mesi ai tre anni, ma di posti riservati all'interno di strutture già esistenti a seconda della domanda di ogni singolo territorio. Per quanto riguarda il capoluogo, a settembre dovrebbe riaprire l'asilo nido di via Morelli e Silvati ma gestito da privati che hanno partecipato all'apposito bando in fase di conclusione. Altro capitolo chiave, che sarà affrontato nella prossima assemblea dei sindaci è il piano del fabbisogno del personale. «Finalmente i servizi sociali ripartono perché abbiamo trovato il modo di parlare con un'unica voce. Fondamentale, come sottolineato anche dal direttore Solomita, stabilizzare il personale che abbiamo, aumentando le ore delle prestazioni fornite, e assumendo soprattutto gli assistenti sociali perché il loro ruolo è fondamentale per famiglie. Le misure a disposizione della comunità sono tante, ma spesso non sono conosciute. Anche noi sindaci non riusciamo a seguirle tutte, per questo ci impegneremo anche con una campagna di informazione a tappeto per poter arrivare nelle famiglie che ne hanno bisogno e che, però, non presentano domande per poter beneficiare dei fondi a disposizione perché troppo spesso non sono a conoscenza delle possibilità offerte per soddisfare i loro bisogni e diritti».
 

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