Pronto il progetto del nuovo stadio Partenio

L'architetto che ha firmato lo Juventus Stadium incontrerà il presidente dell'Avellino D'Agostino

Il rendering del nuovo stadio Partenio
Il rendering del nuovo stadio Partenio
di Titti Festa
Venerdì 29 Settembre 2023, 00:10 - Ultimo agg. 10:02
4 Minuti di Lettura

Il nuovo stadio Partenio Lombardi di Avellino (se manterrà o meno il nome è un altro nodo da sciogliere) sta per diventare realtà. 

Martedì, infatti, l’architetto Sergio Zavanella sarà in Irpinia per incontrare Angelo D’Agostino. Il motivo della visita è di quelli importanti: Zavanella, il capo progetto dello Juventus Stadium solo per citare uno degli impianti che ha ideato, consegnerà infatti al presidente dell’Avellino il progetto definitivo del nuovo stadio.

«Siamo ai dettagli finali: porterò a D’Agostino il progetto completo, con computo metrico e tutto quello che serve. Il passo successivo – spiega l’architetto - sarà deciso dal comune che dovrà stabilire quale procedura adottare, ma penso si arriverà alla gara». 60 milioni di euro la cifra fissata, il trenta per cento arriverà dal Credito Sportivo: il proponente, cioè D’Agostino avrà diritto di prelazione. 

«Certo: l’Avellino parteciperà alla gara e avrà una via preferenziale, il cosiddetto diritto di prelazione nel caso in cui arrivassero anche altre offerte.

Ora il progetto arriverà di nuovo in consiglio, poi starà all’amministrazione decidere se richiedere o meno l’intervento di altre commissioni. Noi finora abbiamo rispettato tutti i passaggi e le procedure».

Video

I tempi quali saranno? Zavanella fissa con chiarezza la deadline. «Ci vorranno dai 24 ai 26 mesi da quando andremo in appalto. Quando succederà? Dipende dai tempi burocratici, intanto consegneremo il progetto, il presidente, a meno di nuove osservazioni, lo presenterà al Comune che poi deciderà quale sarà l’ iter burocratico da applicare».
Quale sarà la sede alternativa nei due anni? «L’idea originaria – conclude – è quella di Montefalcione: potenziare lo stadio esistente. Ma ripeto si tratta di una idea, almeno per ora».

Va ricordato che il nuovo stadio avrà una capienza di 21.500 posti, tutti seduti e al coperto, e sarà catalogabile nella categoria Uefa 4 per le partite internazionali. Il progetto prevede uno stadio avvolto da due grandi schermi interattivi e dinamici, che possono restare accesi 24 ore su 24 veicolando messaggi riferiti al club o alla città. Ci sarà spazio per un ristorante panoramico all’ultimo piano, da 250 posti e vista su Montevergine. Ci saranno circa 20mila metri quadrati di servizi al pubblico, aperti 7 giorni su 7, come palestre, negozi e il museo interattivo del club. Il resto della struttura sarà retro-illuminata, e l’altezza complessiva dell’edificio sarà limitata e assolutamente non invasiva, in relazione al paesaggio naturale circostante.

L’inserimento di una piana mediana senza barriere architettoniche permetterà il collegamento fra lo stadio e l’esterno e garantisce un deflusso del pubblico veloce, scorrevole e senza intoppi (soprattutto in caso di pericolo), e i tempi stimati per lo svuotamento dello stadio si aggirano sotto gli 8 minuti. Il presidente D’Agostino per ora non commenta, lo farà sicuramente dopo aver visionato il progetto che permette davvero di entrare in una fase operativa di quello che fino a poco tempo fa era solo un sogno. La realtà invece riporta al problema della capienza del Partenio Lombardi: il sindaco Festa ha annunciato che ci sarebbe stata a breve una riunione tra i tecnici comunali e quelli della società. Tra le questioni da affrontare c’è quella dei sediolini da montare in Terminio e Montevergine, come previsto dal regolamento di Lega Pro: a chi toccherà affrontare le spese? Di certo sarà la società biancoverde a dover inoltrare, passaggio che avverrà nei prossimi giorni, la richiesta formale di convocazione della commissione provinciale di pubblici spettacoli. 

La domanda va presentata alla Prefettura di Avellino che appunto convocherà l’organismo chiamato a indicare la strada da seguire in termini di lavori da realizzare e prescrizioni da ottemperare. Il montaggio dei sediolini ma anche il potenziamento delle uscite e dei servizi pubblici: il tutto per arrivare a quota 9999 spettatori.

© RIPRODUZIONE RISERVATA