Vaccini, finalmente anche in Irpinia
arrivano gli open day anti-Covid

Vaccini, finalmente anche in Irpinia arrivano gli open day anti-Covid
di Antonello Plati
Venerdì 4 Giugno 2021, 08:46 - Ultimo agg. 21:04
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In meno di 24 ore, oltre 17mila irpini nella fascia di età dai 12 ai 39 anni hanno aderito alla campagna vaccinale anticovid registrandosi sulla piattaforma regionale Soresa. E da ieri notte alle 24 aperte le prenotazioni per aderire agli open day organizzati dall'Asl di Avellino per le giornate di sabato 5 e domenica 6 giugno 2021. I centri vaccinali di Avellino, Ariano Irpino, Montoro, Mugnano del Cardinale e Sant'Angelo dei Lombardi, saranno attivi domani dalle 8 alle 20 per le categorie over 60 e over 70 (vaccino Astrazeneca) e dalle 20 alle 2.00 di domenica per le categorie over 40 e over 50 (vaccino Pfizer). Nella giornata di domenica dalle 8 alle 20 saranno aperti tutti i centri vaccinali territoriali dell'Asl di Avellino per i cittadini a partire dai 18 anni (vaccino Astrazeneca). Tornando ai cittadini dai 12 ai 39 anni, si tratta di una potenziale platea di oltre 100mila cittadini: la più ampia chiamata all'appello dall'inizio della somministrazione delle dosi in provincia di Avellino. Dalle 22 di mercoledì alle 16 di ieri (ultimo aggiornamento diffuso dall'Asl di Avellino) sono stati 17mila 404 gli iscritti, tra i quali 3mila 642 nella fascia di età dai 12 ai 18 anni. Una mole di accessi, condivisa con le altre province della Regione, che ha comportato rallentamenti del sito internet: quasi 1200 contatti al minuto, secondo quanto riferito da fonti dell'Unità di crisi per l'emergenza sanitaria.

In Campania, come nel resto d'Italia, la fascia di età 12-39 anni era l'unica rimasta finora esclusa dalle vaccinazioni. Non è ancora chiaro quale vaccino sarà destinato a questa ampia categoria, ma presumibilmente la scelta sarà doppia: Pfizer-BionTech e il monodose Johnson & Johnson (che l'Asl da qualche giorno sta già somministrando ai ragazzi e alle ragazze over 18 che devono fare l'esame di maturità).

Proprio ieri all'ospedale Frangipane di Ariano Irpino è arrivato un rifornimento del composto che non ha bisogno di richiamo: 400 flaconi per complessive 2mila dosi. Mercoledì prossimo, invece, è previsto un consistente rifornimento di Pfizer (circa 18mila dosi). Nonostante gli alti e bassi rilevati nelle inoculazioni quotidiane (mai oltre le 4mila 800, ma spesso sotto quota 3mila 500), il sistema, dopo 5 mesi abbondanti, è abbastanza rodato per affrontare la fase finale della campagna vaccinale che, vista la platea, sarà quella più impegnativa. I centri vaccinali (22 in tutto) e il drive through allestito dall'Esercito nella caserma Berardi di Avellino sono chiamati all'ultimo, fondamentale, sforzo per raggiungere entro settembre la tanto agognata immunità di gregge. Da qualche giorno, c'è pure il sostegno delle imprese irpine che hanno allestito degli hub presso le proprie sedi (una ventina in tutto quando saranno a regime, una decina quelli già operativi). Ma la svolta, per dare un'accelerata quanto mai necessaria, è rappresentata dalle farmacie. Infatti, tranne imprevisti dell'ultimo momento, si partirà lunedì prossimo. Dopo l'accordo quadro siglato il mese scorso tra governo, regioni, province autonome e associazioni di categoria, la regione Campania ha messo in moto l'organizzazione.

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Nelle 106 farmacie della provincia di Avellino (su 160 totali) che hanno aderito all'iniziativa (17 solo nel capoluogo) sarà usato Johnson & Johnson che non ha bisogno della catena dell'ultrafreddo e si presta quindi meglio degli altri alla conservazione. Si stimano dalle 10 alle 50 inoculazioni al giorno: tutto dipenderà dagli assetti organizzativi di ognuna della farmacie. Si diceva dei maturandi. Purtroppo dopo il boom iniziale di adesioni, con oltre 1000 in un giorno, le registrazioni sono ferme a 2mila 543 ovvero poco più del 50 per cento degli aventi diritto (4mila 594). Se la situazione non dovesse cambiare il rischio è di arrivare alla prova, tra due settimane, con la metà degli studenti senza copertura vaccinale. Polemiche nel centro vaccinale di Atripalda. A farsi portavoce delle istanze dei cittadini il vicesindaco di Aiello del Sabato, il 31enne, Sebastiano Gaeta. Dice: «Mi prenoterò quando sarà realmente il mio turno. Ho fatto questa scelta spiega - con la speranza che la manager dell'Asl Maria Morgante cambi passo e acceleri sulla campagna vaccinale. Dall'altra sera ricorda Gaeta è possibile, anche per chi ha 31 anni come me, registrarsi in piattaforma. Io non lo farò, aspetterò realmente il mio turno. Da amministratore comunale, ritengo questa una scelta rispettosa verso tante mie concittadine e tanti miei concittadini più grandi di me che attendono da settimane la loro prima convocazione».
 

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